64 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Gino si scusa, definì la Bertè ‘Massacrata dalla natura’: “Una star non merita tali parole”

Nella precedente puntata del talent Standing Ovation di Antonella Clerici, insultò Loredana Bertè definendola “massacrata dalla natura”. Ora Gino è tornato sul palco del programma per chiedere perdono. Lei: “Le scuse le devi a tuo figlio”.
A cura di Valeria Morini
64 CONDIVISIONI
Immagine

Va in onda il 10 marzo la semifinale di Standing Ovation, il talent di Rai1 condotto da Antonella Clerici nel quale piccoli talenti musicali si misurano cantando in coppia con un genitore o un parente. Il programma è un buon successo e un tipico prodotto per famiglie, che uno sgradevole episodio accaduto nella precedente puntata ha rischiato di rovinare. Il caso in questione è l'offesa rivolta dal concorrente Gino (che si è esibito insieme al figlio Emanuele) alla giurata Loredana Bertè: di fronte alle critiche della cantante, che l'accusava di aver "massacrato" la canzone "Napule è" di Pino Daniele, lui aveva definito lei "massacrata dalla natura". Gino è tornato sul palco per scusarsi per quelle parole.

All'inizio della puntata, Antonella Clerici ha introdotto l'ingresso dell'uomo, spiegando quanto avvenuto la serata precedente: "È successa una cosa molto grave, di cui sia io che Loredana non ci eravamo accorte subito. Gino si è reso conto di aver sbagliato, è venuto da me subito dopo la trasmissione e ora vuole scusarsi". Lui stesso, prima di tornare a esibirsi con il bambino, è intervenuto chiedendo perdono per il pesante insulto rivolto alla Bertè:

Questa sera sei più bella. Non so cosa mi è successo, mi sono fatto prendere dall'emozione. Una star come te non merita quelle parole. Ti chiedo scusa.

Loredana Bertè: "Non devi scusarti con me ma con tuo figlio"

La cantante e giudice è apparsa molto contrariata e ha precisato come la vera vittima sia il piccolo Emanuele:

Le scuse non deve farle a me ma a suo figlio, un padre deve insegnare a raccogliere le critiche argomentando e non offendendo.

A Gino non è rimasto altro che riconoscere l'errore, accettare il consiglio e scusarsi ancora.

64 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views