Gino Fastidio si scusa con Elisabetta Gregoraci, lei: “Le accetto, ma devi volerti più bene”
Gino Fastidio si è scusato pubblicamente con Elisabetta Gregoraci nel corso della puntata di Made in Sud andata in onda l’8 aprile 2019. Dopo la lite avvenuta dietro le quinte dello show, il comico ha chiesto di intervenire in diretta per regolare i conti e fare pubblica ammenda. Di fronte alla showgirl e agli spettatori, armato solo di una rosa, si è cosparso il capo di cenere: “Elisabetta, io tengo tanto a porti le mie scuse. Ti ho portato questa rosa. Gas per me significa tutte le cose belle, e tu sei una cosa bella”. La Gregoraci ha raccolto il suo appello e lo ha abbracciato, prima di lasciarlo con una raccomandazione: “Accetto le tue scuse, ma questa sera devi farmi una promessa: devi promettermi che devi volerti più bene”.
La lite con Elisabetta Gregoraci
La lite tra Gino Fastidio ed Elisabetta Gregoraci si è consumata dietro le quinte di Made in Sud. Fanpage.it ha raccontato l’alterco a telecamere spente tra il comico e la conduttrice, poi confermato dalla diretta interessata. Pare che l’uomo, infastidito per avere visto cancellata la sua esibizione a causa dell’intervento troppo lungo dell’ex moglie di Flavio Briatore, le abbia inveito contro, fino a costringere la produzione dello show a sospendere la sua partecipazione al programma. Una versione poi smentita dalla produzione e confermata dalla Gregoraci: "Non c'era nessuna motivazione".
La versione della Gregoraci
Era stata la stessa Gregoraci a confermare l’aggressione di Gino Fastidio. Via Instagram, in risposta alle domande sempre più insistenti dei followers, la conduttrice aveva raccontato la sua versione dell’accaduto: “Io passavo in corridoio e lui mi ha tirata per un braccio, urlava dicendo parolacce e l'ha fatto con più persone. Non stava bene…si, purtroppo senza motivazione al contrario delle cose scritte…no, ci sarà…”. Il comico non ha partecipato alle prove generali, ma era già stata ventilata l’ipotesi di un suo possibile ritorno in scena, dopo le doverose scuse alla soubrette.