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Gene Gnocchi: “Non mi rimangerei la battuta sulla Petacci, non ho detto che è una maiala”

Il comico è intervenuto durante la trasmissione Tv Talk spiegando l’intento della sua battuta e difendendo la sua onorabilità professionale: “Nei miei spettacoli non c’è mai stata volgarità, il riferimento alla Petacci era per indicare l’apertura a destra del mondo della Meloni”.
A cura di Andrea Parrella
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Gene Gnocchi torna a parlare di Claretta Petacci e della battuta che ha sollevato un enorme polverone mediatico in settimana, generando grandi polemiche nei suoi confronti. Ospite al telefono del programma Tv Talk, il comico ha commentato il putiferio nato dalla freddura pronunciata pochi giorni fa a diMartedì, spiegando il suo intento e non rimangiandosi quanto detto durante il programma di Floris.

Tutto nasce da un equivoco e da un malinteso pazzesco. Avete mandato anche voi la registrazione ed è stato titolato che io ho detto: "Claretta Petacci è un maiale" e non è così. È il nome che ha dato la Meloni al suo maialino di compagnia, tutto nasce dal fatto che la Meloni ha postato questa foto del maiale. A me è venuto in mente, quando si perde un animale caro, si posta la foto, si dice il nome del cane, del gattino e si dice ‘pelo fulvo', il nome e ‘riportatelo a…'. Siccome il mondo della Meloni era un mondo con una certa apertura a destra, potevo dire qualsiasi nome come Galeazzo Ciano o altri

Nessun passo indietro, Gnocchi rivendica la battuta

Gnocchi ribadisce, dunque, quanto avevamo provato a spiegare su Fanpage.it pochi giorni fa, nel pieno della bufera, difendendo la libertà di satira e di espressione e sottolineando l'assoluta buona fede della battuta pronunciata. Quando il conduttore Massimo Bernardini gli chiede se in qualche modo si sia pentito per la battuta, anche a fronte degli effetti generati lui non fa una piega: "Non me la rimangerei mai, non c'era alcun intento denigratorio nei confronti della Petacci e andare a dire che io avrei detto che era una maiala è assolutamente falso." E continua:

Non è stato detto abbastanza perché tutto nascerebbe dall'intenzione di denigrare una morta violentemente. Tu hai visto i miei spettacoli e non c'è una spilla di volgarità.

Gnocchi chiude, dunque, ribadendo: "Però almeno possiamo dire che non ho detto che la Petacci è una maiala"

Striscione di Forza Nuova sotto casa di Gene Gnocchi

L'enorme polemica generata dalla battuta di Gnocchi aveva portato anche a conseguenze preoccupanti. Nelle scorse ore le forze dell'ordine avevano registrato un blitz dei militanti faentini di Forza Nuova fuori dall'abitazione del comico per protestare contro la satira del comico durante la trasmissione su La7. Il gruppo ha esposto uno striscione indirizzato a Gnocchi con su scritto "Vergogna".

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