4 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Gasparri attacca Antonacci e Panariello: “Adozioni gay? Imbecilli”

Il vicepresidente del Senato alimenta una polemica indirizzata a Biagio Antonacci, reo di aver sostenuto una legge sulle adozioni gay in diretta, in prima serata, su Rai Uno. Ed estende l’accusa ai vertici della rete: “Schifosa e faziosa propaganda, ne parleremo in vigilanza”.
A cura di Andrea Parrella
4 CONDIVISIONI
Immagine

Maurizio Gasparri è uno degli esponenti del mondo della politica italiana più attivo sui social network. Il vicepresidente del Senato ed ex ministro, tra le altre cose, su Twitter ha scelto uno stile comunicativo molto diretto e senza peli sulla lingua, il social network è un luogo dove, in un certo senso, sceglie deliberatamente di spogliarsi completamente della sua veste istituzionale per esprimere senza mezzi termini il suo parere sulle vicende di attualità italiana. Ricordiamo la sua battaglia per il ritorno in Italia dei Marò (battaglia ampiamente sposata da tutto il centrodestra italiano), ma anche le liti aperte, prolungate e quasi paradossali con alcuni personaggi del mondo dello spettacolo: su tutte si ricordano quella con Fedez e anche quella con Luca Bizzarri. E Gasparri, nelle ultime ore, ha deciso di dire la sua anche in merito ad una vicenda di cui si è parlato molto ieri sera, accaduta durante il programma televisivo "Panariello sotto l'albero".

Nel corso della trasmissione il conduttore è stato infatti messo in imbarazzo dal cantante Biagio Antonacci, che nell'esprimere i suoi desideri per Natale e per l'anno nuovo ha ritenuto di primaria importanza una legge sulle unioni civili e le adozioni gay: "L'adozione deve diventare una cosa naturale: le coppie eterosessuali, gay bisex, trisex, tutto quello che vuoi meritano amore e meritano di dare amore. Basta con questo egoismo, perché ci sono tanti bambini che meritano di essere cresciuti da persone che se lo possono permettere. Questa è una legge che deve entrare in vigore prestissimo".

Su Twitter Gasparri non ha esitato ad attaccare il cantante, definendo lui e Panariello degli "imbecilli". Poi risponde ad un tweet del direttore di Rai Uno Giancarlo Leone, che anticipava il momento, commentando in questo modo: "Pare abbia detto cazzate su adozioni gay, vero? Non ho visto". Poi la polemica diventa politica e istituzionale, con l'annuncio di provvedimenti:

Da quello che sento con Biagio Antonacci da Giorgio Panariello avete fatto schifosa e faziosa propaganda, ne parleremo in vigilanza.

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views