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Francesco Vitiello torna a “Un posto al sole”: “Ma quale malato, è solo alopecia”

A cinque anni dall’ultima apparizione, Francesco Vitiello ritorna a “Un posto al sole” con il personaggio di Diego. L’attore, oggi 35enne, si racconta a Vanity Fair: “Hanno scritto che ero malato, in realtà avevo un’alopecia. È stato frustrante”.
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Bellissima l'intervista a Francesco Vitiello pubblicata da Vanity Fair e firmata da Mario Manca. Interprete storico di "Un posto al sole", la fiction che l'ha imposto all'attenzione per il personaggio di Diego, il figlio di Raffaele Giordano (intepretato da Patrizio Rispo), l'attore ritorna a cinque anni di distanza dall'ultima apparizione in tempo per le puntate natalizie. Lui è uno di quelli storici, c'era sin dall'inizio, le prime puntate di una soap che ha finito per fare la storia della tv italiana.

La malattia di Francesco

Molti hanno scritto che Francesco Vitiello aveva un tumore incurabile, in realtà l'attore ha sofferto di una forma particolarmente aggressiva di alopecia. Leggere certi commenti e certi articoli lo hanno fatto male, come racconta anche a Vanity Fair.

È stato frustrante. Sentire tutte queste congetture sul mio conto sapendo che fortunatamente non si trattava di una cosa così seria all’inizio mi faceva quasi sorridere. Con il passare del tempo, però, ho iniziato a rosicare. Sopratutto quando ho scoperto che queste notizie sono le prime a uscire sul mio conto su Google. Poco dopo la mia uscita da Un posto al sole. Scrivevano che fossi malato e, qualche tempo dopo, qualcuno mi disse che su Internet mi davano addirittura per morto. Per fortuna, si trattava solo di un’alopecia. È iniziata a quindici anni, dopo un anno che ero a Upas. Era una forma molto blanda, ma con gli anni è andata via via peggiorando fino a coinvolgere tutto il mio corpo. Mi sono trasformato in qualcos’altro e non è stato facile da accettare, soprattutto all’inizio. A un certo punto stavo girando Distretto di polizia e ho dovuto interrompere e mettere tutto in stand-by.

L'immagine cambiata

L'alopecia gli ha causato un brusco stop alla carriera, è stato costretto a mettere in stand-by i progetti in corso perché la sua immagine stava totalmente cambiando. Un periodo difficile che però l'attore è riuscito a superare.

La mia immagine era completamente cambiata nel giro di pochi mesi. Prima l’alopecia era circoscritta solo ad alcune parti del corpo, ma poi è diventata totale. La mia, però, è stata una situazione anomala: quando ho smesso con qualsiasi tipo di cura, ho iniziato incredibilmente a recuperare- È stato traumatico, soprattutto per chi fa il mio mestiere. È stata una doppia mazzata: tanto nel vedermi cambiato dall’oggi al domani quanto che tutto fosse coinciso col mio lavoro che fino a quel momento stava andando piuttosto bene. L’essere riconosciuto per strada, poi, non mi dava la possibilità di vivere la mia condizione in maniera serena. Quando mi fermavano, mi sentivo terribilmente a disagio.

La scelta di lasciare Un posto al sole

La scelta di lasciare "Un posto al sole" è stata di Francesco Vitiello, ma la produzione non lo ha mai fatto sentire solo anzi negli ultimi cinque anni ha firmato la regia di numerosi blocchi di puntata. Adesso tornare per alcune puntate, è qualcosa che lo inorgoglisce.

Sì. Quando ho smesso di prendere i farmaci sapevo che avrei avuto una ricaduta e, così, sono stato io stesso a dire di non volere apparire per un po’. Per loro non è mai stato un grande problema e me l’hanno dimostrato anche adesso proponendomi di tornare a girare. È stato un grande gesto quello di andare oltre la mia condizione e darmi ancora un’opportunità. In un certo senso mi hanno sempre dato la possibilità di lavorare ed è come se non me ne fossi mai andato. Per quasi cinque anni sono stato uno dei registi della soap, è stato strano.

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