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Fiorello commenta la crisi di governo: “Matteo Salvini e Luigi Di Maio come il gatto e il topo”

Fiorello ha commentato con ironia la crisi di governo che sta affliggendo l’Italia. Seppure non menzionandoli mai, ha paragonato Matteo Salvini e Luigi Di Maio al gatto e al topo e ha rimarcato l’impossibilità di farli convivere: “Come si fa a fare un governo con i gatti e i topi? Prima o poi il gatto si mangia il topo”.
A cura di Daniela Seclì
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Fiorello, in un video pubblicato su Instagram, ha fatto la sua analisi sulla crisi di governo che sta affliggendo la politica italiana. Il conduttore, che presto tornerà a deliziare gli spettatori con uno show su RaiPlay, ha descritto la situazione attuale come "balorda" e ha parlato di un "governo farsa":

"In Italia stiamo vivendo una situazione veramente balorda. La crisi politica a Ferragosto. Ci mettete queste ansie a Ferragosto. È stata una cosa un po' particolare. Il nostro Paese è governato da questo governo, come lo possiamo chiamare…un po' un governo farsa. Ma si capiva dall'inizio. Come si fa a fare un governo con i gatti e i topi? Prima o poi il gatto si mangia il topo".

Matteo Salvini è il gatto, Luigi Di Maio il topo

Sebbene Fiorello eviti di fare nomi, appare abbastanza evidente che nel suo racconto il gatto sia il simbolo del Ministro dell'Interno Matteo Salvini che preme perché si vada a votare mentre i topi sarebbero gli esponenti del ‘M5S': "Il gatto si è mangiato il topo. Ora il gatto dice ‘Votiamo, votiamo'. I topi dicono: ‘C'eravamo pure noi, c'eravamo pure noi, ma prima mi avevi detto che…'. I topi fanno così. Il gatto se n'è andato in giro per tutta Italia dicendo: ‘Non vi preoccupate, niente più topi, solo io comando‘. Poi arrivano i cani. Ma si sa, can che abbaia non morde. I cani arrivano e dicono: ‘Ci siamo anche noi' ma il gatto gli dice: ‘Ma ‘ndo vai'. Questa è la situazione politica oggi nel nostro Paese".

Il costo delle elezioni

Infine, Fiorello ha fatto una riflessione su quanto spesso la politica punti il dito contro i personaggi dello spettacolo e i loro compensi. Quando si tratta di tornare a votare, però, si tende a non badare ai costi: "Detto questo, rivotiamo, rispendiamo soldi. Poi si lamentano quando quelli come me che fanno la tv, vogliono fare un programma bello e spendono dei soldi, ti dicono: ‘Spendete i soldi dei contribuenti‘. Ora i soldi dei contribuenti vi piacciono? Sapete quanto costa fare le votazioni? Qui ogni due per tre si vota. Poi i gatti dicono: ‘Faremo un governo che dura 10 anni'. Ma quando mai".

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