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Festival di Sanremo 2022

Fiorello a chi condurrà Sanremo 2022: “Vi auguro una platea piena di gente ma deve andare malissimo”

Rosario Fiorello amaro all’inizio della finale del Festival di Sanremo 2021. Nel commentare velatamente la turbolenta conferenza stampa di questa mattina, durante la quale Amadeus ha dichiarato che non ci sarà un Sanremo ter, ha dichiarato: “Voglio fare un in bocca al lupo a quelli che verranno l’anno prossimo al posto nostro, vi auguro una platea piena di persone, ovunque, ma deve andare malissimo. Voglio vedere chi si prende questa patata bollente”.
A cura di Eleonora D'Amore
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Rosario Fiorello amaro all'inizio della finale del Festival di Sanremo 2021. Nel commentare velatamente la turbolenta conferenza stampa di questa mattina, durante la quale Amadeus ha dichiarato che non ci sarà un Sanremo ter, ha dichiarato:  "Voglio fare un in bocca al lupo a quelli che verranno l'anno prossimo al posto nostro, vi auguro una platea piena di persone, ovunque. Pubblico dentro e fuori dall'Ariston, milioni di persone. Ma deve andare malissimo. Voglio vedere chi si prende questa patata bollente".

Le critiche a questo Sanremo 2021

Le critiche di questi giorni non devono aver fatto bene all'umore del conduttore siciliano, che non è mai presente durante le conferenze stampa del mattino, pare per via delle prove necessarie per la puntata della sera. Nessuno conosceva il suo pensiero in merito al cambio di conduzione per Sanremo 2022, motivo per il quale le sue parole hanno tuonato nel teatro Ariston e non sono passate inosservate alla stampa nazionale.

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Amaro il tono forse anche perché in queste settimane non deve essere stato semplice gestire la tensione per un Festival normato da più di 70 pagine di misure anti Covid e sommerso da critiche e giudizi sui perché e i per come derivati dagli ascolti non soddisfacenti. Nonostante il direttore di rete Coletta e Amadeus abbiano difeso a spada tratta questa complessa edizione, spiegando che il discorso ascolti avrebbe dovuto essere relativizzato sin dall'inizio vista la situazione particolare e il traguardo raggiunto nella fascia dei giovanissimi, da sempre allergici alla prima rete Rai e ora invece fan accaniti su Raiplay.

La reazioni di pubblico e stampa non deve aver gratificato gli sforzi del direttore artistico e dell'istrionico Fiore, che l'anno scorso hanno fatto della loro amicizia l'elemento vincente di un Festival che aveva promesso una seconda edizione altrettanto acclamata. Una serie di motivi non l'ha propriamente permesso ma sarebbe riduttivo dire che è stata una semplice questione di share.

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