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Ezio Greggio replica alle accuse di Insinna: “Mai evaso, imposte sempre pagate in Italia”

Il conduttore di Striscia risponde alle accuse di Insinna alla trasmissione di Ricci, rea di non aver mandato in onda il servizio nel quale rifiutava il Tapito di Staffelli senza che ne venisse consegnato uno anche a Greggio per i suoi problemi col Fisco italiano.
A cura di Andrea Parrella
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Dopo le accuse di Flavio Insinna a Ezio Greggio durante una diretta Facebook, il conduttore di Striscia ha replicaro a quanto affermato dall'attore romano tramite un comunicato stampa, reso noto questo pomeriggio e contenente il seguente messaggio: "Ascoltate e lette le diffamatorie dichiarazioni del sig. Flavio Insinna, precisiamo che il sig. Ezio Greggio non solo non ha mai evaso le imposte, sempre pagate in Italia fino all'ultimo centesimo, ma, chiariti i passati equivoci, intrattiene un rapporto corretto e trasparente con le istituzioni fiscali".

Il no al Tapiro di Insinna

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Greggio risponde aquanto ribadito da Flavio Insinna, che nella tarda serata del 26 maggio 2017, in una diretta pubblicata sulla sua pagina Facebook, rispondeva alle accuse di Striscia ribadendo il motivo della sua rinuncia al Tapiro d'Oro che Valerio Staffelli tentò di consegnargli diversi mesi fa, per presunte irregolarità del gioco Affari Tuoi. La risposta di Insinna, allora, fu perentoria: "Voglio vedere Greggio attapirato per l'indagine della Guardia di Finanza, altrimenti non siete nelle condizioni di farmi la morale". Nella stessa diretta Insinna si domanda perché Striscia non abbia mai mandato in onda quel servizio, al tempo pubblicato sul web grazie ad una ripresa dall'altro del momento della consegna del Tapiro.

Greggio e i problemi col Fisco italiano

Nell'accostare Ezio Greggio e la Guardia di Finanza, il conduttore di Affari Tuoi faceva riferimento ai problemi con il Fisco italiano del conduttore di Striscia, risolti nel luglio del 2014 tramite il pagamento della cifra record di 20 milioni di euro all'Agenzia delle Entrate. Successivamente il conduttore ha patteggiato sei mesi di reclusione, convertiti in 45 mila euro di multa "senza menzione penale". La vicenda giudiziaria nasce a seguito di alcuni accertamenti partiti nel 2013 in merito alla residenza a Montecarlo di Greggio, che gli ha consentito il pagamento dello stipendio con regime fiscale agevolato. Residenza contestata come fittizia dagli investigatori, considerando Greggio cittadino brianzolo di Lesmo, dove possiede una lussuosa dimora. Greggio si è sempre detto assolutamente innocente, come ribadito dopo il patteggiamento dall'avvocato Giulia Bongiorno:

La scelta di patteggiare non equivale al riconoscimento di alcuna colpa; fatto confermato da sentenze di Corte di Cassazione e vari Tar. È stata una scelta di strategia processuale voluta dall’avvocato Giulia Bongiorno, al solo fine di evitare le lungaggini di un processo che avrebbe condotto, senza ombra di dubbio, a decisione favorevole. Ezio Greggio ha sempre regolarmente dichiarato e pagato al fisco italiano tutto il dovuto fino all’ultimo centesimo per le attività professionali svolte in Italia

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