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Enrico Montesano: “Il sangue degli immunizzati viene buttato via”, la smentita dell’Avis

Enrico Montesano ha divulgato tramite i suoi canali social alcune informazioni relative all’utilizzo del sangue prelevato da persone immunizzate contro il Covid-19. Secondo una fonte dell’Avis vicina all’attore il sangue non sarebbe utilizzabile. Arriva prontamente la smentita da parte sia dell’Avis che del Centro nazionale sangue: “È molto grave diffondere false informazioni sulla donazione di sangue”.
A cura di Ilaria Costabile
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Non è la prima volta che Enrico Montesano divulga informazioni riguardanti l'emergenza sanitaria e venga contestato per quanto dichiarato il più delle volte sui suoi canali social, come era accaduto qualche mese fa per l'uso della mascherina. Di recente l'attore romano ha affermato di aver avuto conferma da un suo amico, vicino ad un responsabile dell'Avis, che il sangue delle persone vaccinate contro il Covid-19 non viene utilizzato, ma buttato via perché inutilizzabile in quanto sarebbe soggetto a coagulazione dopo il prelievo, rendendo così nulla la donazione. Un'affermazione che ha messo in allarme sia l'Avis che il Centro nazionale sangue (Cns) che hanno prontamente smentito quanto divulgato dal mattatore.

La smentita alle dichiarazioni di Montesano

L'assunto fondamentale da cui parte la dichiarazione di Montesano è che non essendo utilizzabile il sangue delle persone vaccinate, è necessario che ci siano persone intenzionate a non vaccinarsi, in modo da non bloccare le donazioni di sangue. Arriva diretta la replica delle associazioni che guardano alla mancanza di donatori e infatti il Centro nazionale sangue ribadisce: "Le persone vaccinate possono tranquillamente donarlo e le sacche prelevate da chi è immunizzato sono utilizzate in questi mesi per le trasfusioni senza alcuna differenza con le altre". Dall'Avis è arrivata una prima risposta: "Affermazioni pericolose per la salute pubblica e lesive dell’impegno dell’associazione e dei donatori. Donare il sangue dopo aver ricevuto il vaccino contro il Covid non comporta alcun rischio né per il donatore stesso né per i pazienti a cui trasfonderlo". Anche Gianpietro Biola, presidente dell'Avis, ha voluto replicare:

Quanto dichiarato da Enrico Montesano è molto grave per motivi differenti. Innanzitutto, prima di citare AVIS che da sempre, e soprattutto in epoca di pandemia, è attenta e certa della qualità del sangue e degli emocomponenti che vengono raccolti e dell’impegno dei propri volontari, è necessario che Montesano dica dove si siano verificati questi presunti episodi di cui parla con tanta pericolosa leggerezza e chiarisca meglio le circostanze. Con il plasma dei vaccinati, ricco di anticorpi, si possono ricavare immunoglobuline utilizzabili sotto forma di farmaci per i pazienti in fase iniziale, o come profilassi. Quindi è una donazione ancora più specifica. Sono assolutamente fake news e l'invito è che tutti vengano a donare il sangue non ascoltando queste scemenze

L'intervento del Centro nazionale sangue

Interviene sulla questione anche il direttore del Cns, Vincenzo De Angelis, il quale dichiara: "È molto grave diffondere false informazioni sulla donazione di sangue, specie alla vigilia di un periodo come quello estivo, in cui storicamente si registrano carenze" e aggiunge: "Non c'è nessuna differenza tra il sangue dei vaccinati e quello dei non vaccinati, entrambi salvano vite ogni giorno, e anzi ci auguriamo che siano sempre di più i donatori immunizzati, sarebbe un segno ulteriore dei progressi nella lotta al virus". 

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