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Enrico Brignano: “Flora Canto temeva che nostra figlia non parlasse, contattò un logopedista”

Enrico Brignano è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo nella prima puntata della nuova stagione. Nel salotto di Canale5 l’attore ha ripercorso i suoi esordi a La Sai l’ultima, il format che gli regalò il successo, Spazio anche per la vita privata con il racconto di un momento vissuto con la compagna Flora Canto e la figlia Martina: “Non parlava e Flora volle portarla da un logopedista. Adesso non riesce più a stare zitta”.
A cura di Stefania Rocco
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Enrico Brignano è stato tra i primi ospiti della nuova edizione di Verissimo, il salotto elegante di Canale5 capitanato da Silvia Toffanin. La padrona di casa  ha accolto Brignano ricordando di averlo visto per l’ultima volta qualche anno fa, quando la piccola Martina aveva solo pochi mesi. L’attore ha offerto al pubblico uno spaccato della sua vita familiare, il rapporto con la compagna Flora Canto e la vita in tre con la figlia nata dal loro amore: “Adesso mia figlia ha 2 anni. C’è stato un momento in cui non parlava. Flora era preoccupata ma le avevo detto che sapevo che era naturale che fino ai 3 anni certi bambini possono tardare a sviluppare il linguaggio. Lei, però, ha preso appuntamento dal logopedista perché pensava che qualcosa non andasse. Adesso bisogna portare Martina dal logopedista per farla stare zitta”. E della compagna, concorrente della nuova edizione di Tale e Quale Show, ha detto:

Flora è straordinariamente bella, poi mi fa ridere ed è la cosa più bella. Facendo il mio mestiere, sei portato a far ridere gli altri. Raramente ridi tu steso e invece lei ha un talento naturale, molto più di me, ha la battuta fulminante.

Gli esordi a La sai l’ultima?

Un filmato ha ripercorso l’esordio di Brignano, barzellettiere a La sai l’ultima quando aveva solo 20 anni: “Avevo 20 anni circa. Non volevo andare a La sai l’ultima. Facevano questa selezione e io, che avevo studiato da attore e mi ero diplomato presso l’accademia di Gigi Proietti, non ci volevo andare. Dissi ‘Non ci vado, non mi interessa. Quanto mi danno?’. Ne parlai con il commercialista e accettai. Quando mi presentai alle selezioni, loro erano ormai devastati dalle barzellette. Arrivai in quest’albergo romano e trovai la commissione stanca. Iniziai con le barzellette ma loro le conoscevano ormai tutte. Finii le mie e recitai quelle che mi diedero loro. I miei modi li colpirono e quell’edizione la vinsi. Vinsi anche quella successiva. Devo dire grazie a questa azienda perché se sono diventato intrattenitore è anche grazie a Canale5”. Qualche anno dopo, quando era già diventato popolare, Brignano è tornato a lavorare con Gigi Proietti, nella cui accademia aveva studiato per diventare attore: “Quella al Maresciallo Rocca con Gigi Proietti è stata un’esperienza fantastica avevamo già lavorato insieme in teatro ma poi avevo deciso di andare per la mia strada. Non sapevamo ancora che tipo di numeri avrebbe fatto la serie, raggiunse fino a 15 milioni di spettatori”.

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