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Domenica In 2024/2025

Enrico Brignano: “Sono innamorato perso di Flora Canto, è bona” poi fa commuovere Mara Venier

Enrico Brignano e Flora Canto sono stati ospiti della puntata di ‘Domenica In’ trasmessa il 9 dicembre. L’attore si è detto perdutamente innamorato della sua compagna che, con grande schiettezza, ha definito “Bona”. Poi, parlando del rapporto che aveva con suo padre, ha fatto commuovere Mara Venier.
A cura di Daniela Seclì
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Enrico Brignano è stato ospite della puntata di ‘Domenica In‘ in onda il 9 dicembre. L'attore ha avuto parole bellissime per la compagna Flora Canto: "Ringrazio Dio di aver trovato una compagna straordinaria. Sono innamorato perso". Raggiunto in studio dall'attrice, ha raccontato che si sono conosciuti per lavoro e l'intesa è stata immediata:

"Come ci siamo innamorati? Ci siamo incontrati sul palcoscenico, c'era un'intesa immediata. Raramente trovavo feeling con le attrici. Lei aveva questa capacità di capire tutte le mie battute, poi ha i famosi tempi comici. E poi è bona".

Flora Canto ha preso la parola: "Bona? Dai su amore, non sta bene dire ‘bona'. Mara dobbiamo farle più spesso queste interviste, mi sta facendo così tanti complimenti. Enrico mi fa ridere, ha un modo suo di corteggiarmi. Mi portava i mandarini, i peperoni, le melanzane. Martina? Ci ha stravolto la vita".

L'attore si racconta attraverso tre oggetti

Enrico Brignano aveva con sé una valigetta, prima ha stuzzicato Mara Venier: "Ti ho portato un dopobarba, il profumo lo avevo già regalato a Barbara D'Urso. So che non te la passi benissimo, ti regalo anche due biglietti per venirmi a vedere a teatro. Sono 15 euro". Poi si è raccontato tramite tre oggetti che è solito portare con sé:

"I tre oggetti del cuore? La moka, la porto con me perché girando il mondo posso capitare in posti dove non sanno fare il caffè. Poi un coltellino multiuso. Lo porto sempre con me, eccetto quando vado sull'aereo, perché amo il bricolage, per sistemare e acconciare la vita. Poi porto questo furgoncino, può sembrare da bambini, ma è uguale al furgoncino che guidava mio padre quando vendeva la frutta. Io con questo furgoncino ho preso la patente. Aveva un problema al motore e c'era la possibilità che si incendiasse da un momento all'altro. Un giorno prese fuoco mentre era pieno di frutta. E mio padre perse il controllo, non era più in sé. All'epoca ero un giovane attore, andai ad aiutarlo e lo vidi perso. Diventai il padre di mio padre. Capii che era arrivato il momento di dargli delle certezze. Con il mio stipendiuccio da attore mi feci fare un foglio paga, lo portai dal concessionario e comprai un altro furgone".

Mara Venier, poi, ha mandato in onda un momento decisamente commovente dello spettacolo di Enrico Brignano, durante il quale dedica una ninna nanna al suo papà che non c'è più. La conduttrice ha trattenuto a stento le lacrime e ha commentato: "Rappresenta tutti noi che abbiamo perso un genitore, è una dedica meravigliosa".

Gli inizi della carriera

Infine, Enrico Brignano ha ricordato la lunga gavetta. Non ritiene di essere ancora arrivato ma guardando i risultati raggiunti ritiene di poter essere soddisfatto di se stesso: "Fa effetto rivedere gli inizi, era almeno 30 kg fa. Ero desideroso di far parte di questo mondo, non lo conoscevo. Ero ambizioso. Ho tanta strada ancora da fare, però devo dire che quando arrivi è bello. Quest'anno faccio i palazzetti dello sport per una sfida personale. Quando sei dietro le quinte e vedi migliaia di persone, da una parte c'è la paura perché senti di dover dire qualcosa di interessante, però c'è anche la soddisfazione".

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