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Enola Holmes, tutto sul film Netflix dedicato alla sorella di Sherlock Holmes

Tutto quello che c’è da sapere su Enola Holmes, il film sulla sorella minore di Sherlock Holmes disponibile dal 23 settembre sulla piattaforma di contenuti on demand Netflix. Protagonista assoluta del film è Mille Bobbie Brown nel ruolo della sorellina teenager di Sherlock, che è invece interpretato da Henry Cavill.
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Enola Holmes è il nuovo film Netflix disponibile dal 23 settembre con un cast d'eccezione e una storia ricca di riferimenti letterari. Enola Holmes è infatti la sorella di Sherlock Holmes e il film è tratto dai romanzi di Nancy Springer, scrittrice statunitense che si è ispirata al personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle. Protagonisti del film sono Millie Bobbie Brown e Henry Cavill.

La trama di Enola Holmes

Il film, tratto dal romanzo "Enola Holmes – Il caso del marchese scomparso", inizia con la sedicenne Enola Holmes, sorella di Sherlock e Mycroft, che inizia a indagare sulla scomparsa di sua madre. Con l'aiuto dei fratelli, la giovanissima investigatrice cerca di fare luce sulla misteriosa sparizione ritrovandosi legata a un'avventura ben più grande che coinvolge anche un giovanissimo marchese.

Il cast del film

Millie Bobbie Brown è la assoluta protagonista di questo film. Dopo aver dismesso, temporaneamente, i panni di Undici in Stranger Things, è Enola Holmes, la sorella adolscente di Sherlock Holmes, che è invece interpretato da Henry Cavill, già protagonista di un'altra serie Netflix, The Witcher. Nel cast ci sono anche Sam Claflin, nei panni dell'altro fratello di Enola e Sherlock, Mycroft e Helena Bonham Carter nei panni della madre, la signora Holmes.

Il caso legale: la famiglia di Doyle contro Nancy Springer

C'è una causa legale in corso tra Netflix e gli eredi di Sir Arthur Conan Doyle, il creatore di tutte i romanzi ufficiali di Sherlock Holmes. Sulla serie di "Enola Holmes", scritta da Nancy Springer, c'era di fatti già un contenzioso in atto per violazione di copyright nei confronti della scrittrice e della casa editrice, la Penguin Random House. Il contenzioso si estende a Netflix e all'intera produzione del film, compresi il regista Harry Bradbeer e lo sceneggiatore Jack Thorne. Tra le motivazioni addotte dagli eredi di Sir Arthur Conan Doyle, la più semplice: "Sono state copiate le storie di Sherlock Holmes". I romanzi sono di dominio pubblico, adattati numerose volte, ma c'è un particolare rubato direttamente dalla bibliografia di Doyle, contenuta nei romanzi dal 1923 al 1927. Una componente "emozionale" che sarebbe stata rubata per i libri di Nancy Springer.

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