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Emis Killa: “In passato rubavo auto” e Savino e Linus confessano i loro “reati”

A Deejay Chiama Italia è tempo di confessioni. Emis Killa era l’ospite della puntata di questa mattina. Il rapper ha spiegato di essere arrivato ad un passo dalla prigione per furto d’auto. Così, anche Linus e Nicola Savino hanno confessato i loro peccati di gioventù.
A cura di D.S.
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Mattinata di "confessioni" a Radio Deejay. Emis Killa era l'ospite della puntata odierna di Deejay Chiama Italia dove ha presentato il suo libro. Il titolo è "Bus 323 – Viaggio di sola andata", è pubblicato da Rizzoli e racconta la storia del rapper. Dalla vita in famiglia – tra i disturbi di personalità del padre e il lavoro sfiancante della madre che provava a guadagnare qualcosa – al grande successo:

"Bus 323 è un viaggio nell’underground, fra centri sociali e cavalcavia di cemento. Dalle basi pompate dall’autoradio in un parchetto di Desio al palco dell’Alcatraz a Milano, dal fare mattina aspettando la prima corsa della metro ai dischi di platino."

Così, ecco scaturire una piccola confessione, prontamente raccolta da Gossipblog.it. Emis Killa, infatti, ha spiegato che in passato è arrivato ad un passo dal finire in prigione, per furto d'auto. In realtà, il rapper aveva già parlato di alcuni errori fatti in gioventù, in un'intervista rilasciata a Vanity Fair due anni fa. Quando gli è stato chiesto se ha mai rischiato di finire in carcere ha risposto:

“Ho iniziato a farmi le canne a 11 anni, a 15-16 sono passato a spacciare, rubare i motorini. […] Fermare la gente e puntargli il collo di una bottiglia di vetro alla gola per farsi dare l'iPod o i soldi. Roba brutta. Lo scriva: le mamme hanno sempre ragione”.

La confessione di Linus – A questo punto, anche il padrone di casa ha voluto rivelare un piccolo retroscena della sua vita. Linus, infatti ha raccontato di aver comprato "un motorino rubato" e di "aver rubato benzina dalle macchine a 16 anni". Insomma, peccati di gioventù.

La confessione di Nicola Savino – A Linus è seguito a ruota Nicola Savino che ha ammesso di aver creato caos allo stadio usando fuochi pirotecnici e fumogeni. Anche lui, però, si è detto pentito. Di sicuro i fedelissimi ascoltatori del programma, li avranno già assolti.

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