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Elisabetta Gregoraci lascia Made in Sud: “Ho altri impegni, resterò in Rai”

Mentre Made in Sud si allunga fino a maggio grazie al successo raggiunto, la Gregoraci dice addio al programma, per impegni pregressi. La conduttrice è stata protagonista del programma anche per la lite con Gino Fastidio, con le successive scuse di quest’ultimo. Nella puntata del 15 aprile, lo show si è aperto con un pensiero per il dramma dell’incendio a Notre Dame.
A cura di Valeria Morini
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Made in Sud, grazie al successo d'ascolti, si allunga per altre tre puntate fino al 13 maggio ma farà a meno di Elisabetta Gregoraci, che ha annunciato l'addio alla trasmissione. Quella del 15 aprile è stata la sua ultima puntata, come ha spiegato lei stessa nel programma e sui social. La sua carriera continua nell'azienda pubblica, con nuovi progetti di cui non ha rivelato dettagli.

Questa per me è l’ultima puntata di Made in Sud perché avevo preso impegni precedentemente. Continuerò in Rai e con molte altre cose. Ho fatto 101 puntate, otto anni con questa grande famiglia e quindi grazie a tutta la squadra di Made in Sud. E grazie al pubblico che ci ha premiato in questi otto anni. Grazie per il vostro affetto.

Non c'entra la lite con Gino Fastidio

La Gregoraci aveva firmato con il programma di Rai2 per sole 7 puntate e pertanto non potrà essere presente nelle serate ancora da mandare in onda. Nella decisione non c'entra dunque la ormai celebre lite con il comico Gino Fastidio, avvenuta dietro le quinte del programma e portata alla luce da Fanpage.it. Fastidio si è successivamente scusato per gli insulti rivolti alla showgirl e la spiacevole situazione, fortunatamente, è stata dimenticata.

Il pensiero per Notre Dame

La puntata del 15 aprile di Made in Sud ha visto l'ospitata di Simona Ventura, tornata ufficialmente su Rai2, dove dal 23 aprile condurrà The Voice of Italy. A lei è stato affidato il compito di aprire la trasmissione con un messaggio di solidarietà per i parigini, che proprio in quelle ore stavano assistendo al drammatico incendio della cattedrale di Notre Dame: "Con Stefano e con Fatima siamo vicini alle mamme di Parigi ma soprattutto ai cittadini di questa splendida città, perché vedono la loro Cattedrale, simbolo di cristianità, bruciare". Fatima Trotta ha proseguito: "Il nostro compito però è quello di regalare sorrisi, e ci proviamo fino alla fine".

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