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Elisabetta Canalis ricorda il padre: “Anche per colpa mia il nostro rapporto poteva essere diverso”

Elisabetta Canalis è ospite della puntata di domenica 15 dicembre di Domenica In. La showgirl ha parlato della sua carriera, della scelta di trasferirsi lontano dall’Italia dove ha iniziato una nuova vita. L’essersi trasferita a Los Angeles si è rivelata una vera svolta, anche dal punto di vista emotivo, come lei stessa dichiara: “è veramente un momento bello, importante che ho raggiunto con fatica”. Parla poi del padre, venuto a mancare due anni fa e del loro rapporto, fortificatosi negli anni.
A cura di Ilaria Costabile
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Quattordicesima puntata di Domenica In, 15 dicembre 2019, ed ospite nel programma di Mara Venier è stata Elisabetta Canalis, showgirl amatissima dal pubblico che per anni è stata una delle protagoniste della televisione italiana, ma che adesso vive a Los Angeles, dove ha ricostruito daccapo la sua vita, lontano dalla tv, ma sempre pronta a ritornare quando le è possibile.

Entra in studio Elisabetta Canalis, con un bellissimo completo bianco, ed in tutta la sua semplicità una volta sedutasi davanti alla padrona di casa del programma non esita a parlare di sé, della sua vita, completamente cambiata da quando è andata via dall'Italia. L'Italia è, e sarà sempre, come lei stessa ribadisce, la sua casa e la lontananza dalla sua famiglia è la sua più grande preoccupazione,  ma la crescita emotiva che ha vissuto vivendo all'estero, è ciò che più la appaga di questa nuova fase della sua vita, e lo racconta proprio ai microfoni dello show domenicale:

Finalmente un filmato in cui non c'era un pezzo di Striscia, a lui devo tutto, ad Antonio Ricci. Sto benissimo, forse sono nella terza parte della mia vita, tanti cambiamenti, tante cose, crescita, tutte cose che era ora che avvenissero. L'unico vero problema, preoccupazione, per noi che viviamo lì è questa, il fatto che mia madre sta qui, da sola, essere a Milano prima, era più facile vedersi. Lei viene a Los Angeles, mio padre è mancato proprio quando sono venuti a trovarmi.

A Los Angeles per amore

Dopo una carriera nell'ambito della televisione italiana così ricca di esperienze, dagli esordi a Striscia la Notizia, ai programmi con la Gialappa's Band, all'esperienza di Sanremo, la scelta di vivere all'estero è sembrata radicale, ma le motivazioni alla base di questo cambio strutturale sono davvero molteplici, a partire dall'amore. La relazione con George Clooney avuta prima di incontrare il suo attuale marito, è stata la motivazione principale che, diversi anni fa, ha portato la showgirl a viaggiare in continuazione dall'America all'Italia; l'incontro con Brian Perri è stato poi decisivo, nonostante la decisione avrebbe comportato l'allontanamento dalla tv, la Canalis non lo ha mai vissuto come un dramma:

Prima stavo a Los Angeles, per altri motivi, perché avevo una relazione con un uomo che viveva lì, quello che conosciamo tutti. Ho lavorato in televisione per 16 anni, c'è stato un periodo in cui ero soddisfatta di quello che avevo fatto, è stata sempre un acosa per cui mi sono ritenuta fortunata, però ho sempre pensato di poter vivere benissimo anche senza. Meno male, perché altrimenti adesso sarei esaurita. Il fatto che abbia deciso di andare a vivere in un altro posto non è facile. Tutto avviene al momento giusto, ed è comunque una persona diversa dalle altre, a livello umano, una persona di realtà, di principi, mi sono innamorata di lui per quello che è umanamente, non ci si può basare solo sull'aspetto fisico, ci vuole altro per mantenere viva una relazione.

Il rapporto con il padre

Due anni fa, come accennato all'inizio dell'intervista, Elisabetta Canalis ha perso suo padre, proprio a Los Angeles. Un malore colpì improvvisamente Giulio Cesare Canalis, dopo il quale il 78enne fu ricoverato per circa un mese in ospedale, un momento davvero difficile per la showgirl che, tra le lacrime, racconta il suo rapporto con suo padre. Era molto legata a suo padre, sebbene il loro legame fosse stato ricco di non detti, anche di piccole incomprensioni alle volte, dettate dalla diversità caratteriale che, però, non gli ha impedito di mostrare quanto si volessero bene:

Ci sono stati tanti momenti belli, anche per colpa mia il nostro rapporto poteva essere di verso. Era un uomo di altri tempi, di poche parole, faceva parte della generazione del dopoguerra, so che mi ha voluto un bene dell'anima, ma forse non siamo stati in grado di dircelo fino in fondo. Gli ultimi giorni sono stati difficili, io gli sono stata vicino sempre, spero di avergli trasmesso tutto il mio amore

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