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Elisa Isoardi: “Sono stata ciclista a livello agonistico. Antonella Clerici? Una maestra”

Elisa Isoardi è stata ospite della puntata di ‘Geo’ trasmessa venerdì 7 dicembre. La conduttrice de ‘La prova del cuoco’ ha parlato del programma che la vede protagonista e della stima che prova per Antonella Clerici. Inoltre, ha tracciato un ritratto inedito di sé, svelando alcuni dettagli sulla sua infanzia.
A cura di Daniela Seclì
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Elisa Isoardi è stata ospite della puntata di ‘Geo‘ trasmessa venerdì 7 dicembre. La conduttrice de ‘La prova del cuoco‘ ha offerto un ritratto inedito di sé, raccontando la sua infanzia a Caraglio, in provincia di Cuneo, e l'amore per la montagna: "Sono una montanara, una capretta di montagna. La vita lì aveva un orologio diverso, più lenta, si è più attaccati alla famiglia, ai valori. La vita in città è più frenetica, ma si può comunque trovare una radice. Cosa facevano i miei genitori? Mia madre aveva una lavanderia e mio padre era un agricoltore diretto".

La conduzione de ‘La prova del cuoco'

Elisa Isoardi, poi, ha parlato de ‘La prova del cuoco' e della grande preparazione che richiede. Ha ammesso che non è stato facile raccogliere l'eredità di Antonella Clerici e che ha fatto tesoro dei suoi insegnamenti, dando comunque una sua impronta al programma di Rai1:

"Serve una preparazione olimpionica. Sono due ore di diretta. Trascorro più tempo con gli autori che con mia madre o con i miei parenti. Non è facile raccogliere l'eredità di Antonella Clerici. Lei è stata ed è una maestra. 18 anni de ‘La prova del cuoco' e poi arriva Elisa Isoardi. Siamo due persone completamente diverse. Io la porto sempre con me come insegnamento. Non si cancella nulla dei 18 anni che ha fatto, anzi si prende il buono e si cerca di portarlo avanti".

Il sogno di diventare maestra

Infine, ha svelato un particolare non molto conosciuto del suo passato. La conduttrice è stata una ciclista a livello agonistico. Il suo sogno da bambina, invece, era quello di diventare una maestra: "Sono stata ciclista a livello agonistico. Correvo. Solo che essendoci solo tre femmine, io salivo sempre sul podio anche se venivo doppiata dai miei compagni maschi. Però ero contenta, mi ha formato tanto. Da piccola sognavo di fare la maestra. Poi la strada è cambiata. A 16 anni sono venuta a Roma. Ho fatto un percorso dal teatro alla moda e dalla moda alla televisione".

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