Elena Sofia Ricci: “Ero sul set dei Cesaroni quando mio padre è morto”

Ritornano stasera le avventure stravaganti e divertenti della famiglia allargata de I Cesaroni (anticipazioni prima puntata) che, dopo una stagione sottotono con una trama trita e ritrita, vuole proporsi al pubblico di Canale 5 con grandi novità e ritorni: prima di tutto quello di Elena Sofia Ricci che interpreta il ruolo di Lucia, la mamma della famiglia Cesaroni. Nella fiction infatti Lucia ritornerà con un nuovo compagno mandando su tutte le furie Giulio Cesaroni interpretato da Claudio Amendola che farà di tutto per riconquistarla e chissà che – col tempo – non possa riuscirci. Nella realtà, come vi abbiamo già ampiamente documentato, ci sono state forti tensioni sul set di cui ha parlato soltanto Amendola limitandosi a riferire che "non c'è stato un bel feeling". Speriamo che almeno in video queste tensioni non siano venute fuori: in un momento di crisi (economica ma anche etica) come questo, la tipica famiglia italiana ha bisogno di distrarsi e divertirsi davanti al televisore.

Elena Sofia Ricci ritorna perchè lo aveva promesso al produttore Carlo Bixio che è venuto a mancare. Un set (qui in esclusiva il quartiere Garbatella a Roma) che le è costato caro visto che durante le riprese le è morto il padre, già ammalato. Ma lei, determinata e con tanta voglia di non deludere le aspettative dei suoi fan, ha continuato a lavorare senza chiedere nemmeno un giorno di pausa. Al settimanale Anna ha dichiarato:

E' la mia vita e se l'avessi fatto [sospendere le riprese, ndr] il mio babbo mi avrebbe presa a calci nel sedere. E' la vita, l'ordine naturale delle cose.

Dopo I Cesaroni sarà la volta di Che Dio ci aiuti per Rai 1 dove Elena Sofia Ricci interpreterà Suor Angela. Un personaggio che è piaciuto moltissimo ai telespettatori (circa 7 milioni a puntata) e che quindi quest'anno sarà riproposto – si spera – con una trama avvincente. Eppure la Ricci di spiriturale prima aveva ben poco, ora invece si è riavvicinata alla fede:

Sono cresciuta in una famiglia di atei e mangiapreti ma non ho mai chiuso la porta alla spiritualità. Ho sempre creduto e sperato che ci fosse qualcosa al di là. Vivere in modo cristiano mi fa stare bene.

Non avrebbe mai fatto la velina ma non giudica chi sale sul palco di "Veline" per sfondare nel mondo dello spettacolo. D'altronde, soprattutto nel cinema, si sono formati – dice lei – "clan di intellettuali che lavorano sempre con le stesse persone". E' un cinema modaiolo.