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Ecco i 9 giornalisti di Rai e Mediaset passati a La7

Ecco chi sono i giornalisti che, dopo un passato in Rai o Mediaset, hanno deciso di mollare tutto e di lasciarsi corteggiare da La7: da Enrico Mentana a Salvo Sottile passando per Michele Santoro e la new entry Giovanni Floris.
A cura di Fabio Giuffrida
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In questi giorni la rete tv di Urbano Cairo è sotto i riflettori: tutta "colpa" del presunto passaggio dalla Rai a La7 del giornalista e conduttore televisivo Giovanni Floris che, dopo vent'anni di attività, lascia Rai 3 per "rimettersi in gioco". Stando alle prime informazioni, non confermate e in parte smentite da Mentana (che ha parlato di trattative in corso e di accordo ancora non siglato), a Floris sarebbero stati offerti 4 milioni di euro per un triennio a La7; la Rai, invece, in tempi di crisi economica e di spending review, avrebbe offerto meno, ovvero 1,8 milioni di euro per tre anni, quindi 600 mila euro all'anno. Cifra che non sarebbe stata accettata dal giornalista il quale, allora, avrebbe lasciato la conduzione di "Ballarò", noto talk di Rai 3 che adesso è in cerca di un sostituto: secondo i beninformati potrebbe arrivare Gerardo Greco, già conduttore di "Agorà", ma è ancora troppo presto per fare ipotesi. Nel frattempo è già arrivata una seconda dichiarazione di Floris che ha chiarito i motivi del suo addio alla Rai: "Me ne vado per una scelta editoriale, la Rai non sposava le mie idee. Ho sempre saputo che lavorare per la Rai significa lavorare anche prescindendo dal mercato e ritengo giusto che il servizio pubblico segua logiche diverse" ha dichiarato. Secca la replica di Viale Mazzini: "Nessun problema editoriale con Floris. L'azienda è pronta a rinnovare il contratto alle condizioni economiche che conosce". Forse è esagerato parlare, come qualcuno ha già fatto, sia del primo "editto bulgaro" di Renzi sia di un vero e proprio "caso politico": più semplicemente, come hanno fatto in tanti, si è lasciato attrarre da una rete tv in crescita, quella di Urbano Cairo, e da condizioni economiche certamente vantaggiose. Ecco, dunque, i 9 giornalisti che hanno lavorato in Rai o Mediaset e poi sono approdati a La7.

Enrico Mentana

La carriera di Enrico Mentana comincia nel 1980 quando viene assunto in Rai presso la redazione Esteri; lì diventa inviato e conduttore del Tg1, poi vicedirettore del Tg2 e conduttore di Speciale Tg1, fino a lasciare Viale Mazzini nel 1991 quando avvenne il passaggio a Fininvest. Lì, il 13 Gennaio 1992, fonda il telegiornale di Canale 5, il Tg5, e diventa direttore del tg della rete ammiraglia del Biscione. Ha anche un suo spazio d'approfondimento nella seconda serata di Canale 5, con la trasmissione "Matrix" (oggi nelle mani di Luca Telese) ma alla fine, il 5 Giugno 2009, "Mediaset ed Enrico Mentana risolvono consensualmente il rapporto di lavoro". Archiviate le esperienze in Rai e Mediaset, Mentana diventerà Direttore del TgLa7. 

Michele Santoro

Ha alle spalle una storia assai travagliata che comincia nel 1982 in Rai quando viene assunto. Lì rimane per molti anni, fino al 1996, quando passa a Mediaset dove diventa direttore di "Moby Dick". Lavora a Mediaset fino all'estate del 1999 quando ritorna in Rai con il programma "Circus" e "Sciuscià". Nel 2001 la svolta con l'intervista di Daniele Luttazzi a Marco Travaglio nel corso del programma "Satyricon" che non fu molto apprezzata dai politici di centro-destra. Nel Cda Rai del 31 Maggio vengono licenziati e allontanati dal servizio pubblico Santoro, Biagi e Luttazzi. In una conferenza stampa a Sofia in Bulgaria, nel 2002, l'allora Presidente del Consiglio Berlusconi parlò di "un uso criminoso della tv pubblica" : da quel momento si parlò di editto bulgaro. Nel 2006, però, Santoro torna in Rai con "Annozero" che avrà un grande successo fino alla sospensione di tutti i talk show politici a causa delle elezioni regionali. Santoro si ribella a questa decisione e organizza "Raiperunanotte", una puntata speciale di "Annozero". Il 6 Giugno 2011 si chiude consensualmente il rapporto con la Rai e comincia un esperimento multipiattaforma con "Servizio Pubblico". Infine Santoro, il 5 Luglio 2012, ufficializza il passaggio a La7 con "Servizio Pubblico".

Giovanni Floris

Il suo debutto in Rai risale al 1996 quando viene assunto dal Giornale Radio dove è stato redattore economico, inviato e conduttore. Poi diventa corrispondente per la Rai dagli USA e dal 2002 conduttore del talk show di Rai 3 "Ballarò" che ha portato subito al successo. Da quel momento è diventato uno dei giornalisti di punta del servizio pubblico anche se, improvvisamente, il 3 Luglio, viene ufficiliazzato il suo addio alla Rai. Secondo i beninformati, avrebbe lasciato per questioni economiche legate al suo contratto: 1,8 milioni di euro offerti dalla Rai contro i 4 milioni di La7 per un triennio.

Corrado Formigli

Nel 1994 approda in Rai per "Tempo Reale" mentre dal 1996 al 1999 viene assunto a Mediaset come inviato delle trasmissioni "Moby Dick" e "Moby's" su Italia 1; nel 2000 torna in Rai come inviato speciale, lavora a "Circus" su Rai 1, "Raggio Verde" e "Sciuscià". Nel 2003, con la chiusura di "Sciuscià", passa a SkyTg24 dove conduce per cinque anni il talk "Controcorrente". Nel 2004 si avvicina a La7 nella quale conduce il primo episodio della serie di reportage "Passato Prossimo". Nell'estate 2006 e 2008 conduce "La Zanzara" su Radio 24, nel settembre 2008 torna a lavorare con Michele Santoro come autore e co-responsabile delle inchieste di "Annozero" su Rai 2. La svolta il 15 Settembre 2011 quando gli viene affidato il talk show politico "Piazzapulita".

Lilli Gruber

Approda in Rai dapprima a Sender Bozen, il canale in lingua tedesca, poi alla redazione di Bolzano del TGR del Trentino Alto Adige. Passa al Tg2, conduce il tg in prima serata, nel 1991 viene promossa al Tg1 dove conduce l'edizione delle 20 e poi diventa una delle inviate di punta della tv di stato. Nel 2008 il passaggio a La7 con il programma "Otto e mezzo". 

Gianluigi Paragone

E' stato vice-dittore del quotidiano "Libero" oltre che direttore del tg di "Rete 55", emittente locale della provincia di Varese. Nel 2009 in Rai è stato conduttore di "Malpensa Italia", talk show politico in onda in seconda serata su Rai 2; nel 2009 è stato nominato vice direttore di Rai 1 e successivamente di Rai 2. Nel 2010 conduce "L'ultima parola" e l'anno successivo si dimette dalla carica di vicedirettore di Rai 2. Dopo alcune presunte divergenze con Viale Mazzini, Paragone lascia la tv di stato e firma un contratto con La7 per il talk show "La gabbia". 

Gad Lerner

Nel luglio del 2000 ottiene la direzione del Tg1 ma dopo un po' si dimette a seguito di alcune presunte polemiche scaturite da un servizio sulla pedofilia. Nel 2001 passa a Tele Monte Carlo che poco dopo diventerà La7. Assume il ruolo di direttore dei notiziari, diventa primo direttore del TgLa7 e conduce il programma "L'Infedele". Nel gennaio 2013 conduce nella seconda serata del venerdì "Zeta", che sostituisce "L'Infedele", chiuso nel dicembre 2012. Dopo 12 anni di attività il 9 Luglio 2013 lascia La7.

Salvo Sottile

E' l'ultimo arrivato, escludendo Floris, nel "cast" di La7. Sottile è stato assunto al Tg5 nel 1992 come corrispondente da Palermo per poi passare nel 2001 alla redazione centrale. Inviato a New York e Afghanistan, nel 2003 lascia il Biscione per approdare a Sky diventando il primo volto di Sky Tg 24. Lì sarà anche conduttore di "Doppio Espresso" e "La Scatola Nera" che lascerà nel 2005 per un ritorno a Mediaset dove condurrà il Tg5 Mattina e della Notte. Poi passa all'edizione delle 13, realizza inchieste per "Terra", viene nominato caporedattore responsabile della cronaca del Tg5. Nel 2009 lascia anche il Tg5 per approdare a Videonews dove inizia un lungo percorso professionale al timone, da marzo 2010, di "Quarto Grado" che riesce a catturare l'attenzione di milioni di telespettatori su Rete4. Nell'estate del 2012 conduce "Quinta Colonna" su Canale 5, poi passato su Rete 4 con la conduzione di Paolo Del Debbio. Alla vigilia della presentazione dei palinsesti Mediaset, il giornalista lascia l'Azienda di Cologno Monzese e successivamente, l'8 Luglio 2013, accetta l'offerta di Urbano Cairo. Approda a La7 e conduce "Linea Gialla", poi soppresso per bassi ascolti. Ora è alla guida di "In Onda", sempre su La7.

Myrta Merlino

La sua carriera in Rai inizia negli anni '90 quando realizza inchieste e servizi per "Mixer", rotocalco condotto da Giovanni Minoli; successivamente è stata responsabile economica di Rai 3, autrice del talk show economico "Italia Maastricht" ma anche di "Mister Euro", "Energia" e "La storia siamo noi". Nel 2002 diventa responsabile dell'informazione di Rai Educational; nel 2009 l'approdo a La7 come autrice e conduttrice di "Effetto Domino". Infine ha accettato la conduzione del programma "L'aria che tira", talk show in onda al mattino che è stato anche trasmesso in prime time.

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