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È morto Paul Ritter, attore di Chernobyl e Harry Potter: aveva 54 anni

È morto a causa di un cancro al cervello Paul Ritter, attore 54enne noto per il ruolo dell’ingegnere russo Djatlov nella serie tv Sky “Chernobyl”. Aveva inoltre recitato “Harry Potter e il principe mezzosangue”. “È morto sereno, a casa, con la moglie Polly e i figli Frank e Noah al suo fianco”, ha detto il suo agente annunciando la scomparsa.
A cura di Stefania Rocco
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Paul Ritter, attore 54enne noto per il ruolo dell’ingegnere russo Djatlov nell’acclamata miniserie tv Sky “Chernobyl”, è morto a causa di un cancro al cervello. Ad annunciare la notizia della sua scomparsa, avvenuta lunedì, è stato il suo agente: “È con grande tristezza che possiamo confermare che Paul Ritter è morto ieri sera. È morto pacificamente a casa con sua moglie Polly e i figli Frank e Noah al suo fianco. Aveva 54 anni e soffriva di un tumore al cervello. Paul era un attore di eccezionale talento che ha interpretato un’enorme varietà di ruoli sul palcoscenico e sullo schermo con straordinaria abilità. Era intelligente, gentile e molto divertente. Ci mancherà moltissimo”.

Paul Ritter nella serie tv "Chernobyl"
Paul Ritter nella serie tv "Chernobyl"

La carriera di Paul Ritter tra cinema, tv e teatro

Nato nel Kent il 5 marzo 1966, Ritter era un attore noto per i suoi ruoli tra cinema, tv e teatro. Per il grande schermo aveva recitato nei film Quantum of Solace e Nowhere Boy. Di recente aveva guadagnato una forte popolarità in tutto il mondo per avere preso parte alle riprese della miniserie Sky sul disastro di Chernobyl. Nella serie tv che prende il nome dall’omonima cittadina teatro dell’incidente nucleare del 1986 vestita i panni dell’ingegnere russo Anatolij Djatlov. Per la televisione, era noto in Inghilterra per il personaggio di Martin Goodman nella serie “Friday Night Dinner”. Apprezzato attore anche teatrale, nel 2006 era stato nominato per un Olivier Award per la sua interpretazione in Coram Boy di Helen Edmundson. Aveva inoltre ricevuto una nomination per il Tony Award per il suo ruolo da protagonista in Norman Conquests. Ritter lascia la moglie Polly e i figli Frank e Noah insieme ai quali conduceva una vita lontana dai riflettori. Riservatissimo, non aveva profili personali sui social network né sono disponibili informazioni legate alla sua vita privata, fatta eccezione per quelle condivise dal suo agente quando, al The Guardian, ha confermato la notizia della scomparsa dell’attore.

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