Dopo la Ventura, Raffaella Carrà: il declino di due regine della tv
Non sono molte le rivelazioni che ci ha consegnato la stagione televisiva 2015-2016. Ci ha detto certamente che Carlo Conti potrebbe condurre altri cento di questi Festival di Sanremo, che a sua volta Bonolis potrebbe riproporre Ciao Darwin per tutti i secoli dei secoli e, allo stesso tempo, ha rafforzato l'impressione che Sky farà sempre più paura alle generaliste. Ma forse la rivelazione più eclatante di questa annata di tv è stata la parabola discendente di due delle più note e amate signore del piccolo schermo: Raffaella Carrà e Simona Ventura.
Due carriere diverse, due percorsi che raramente si sono incrociati, salvo che nell'aspirazione alla grandezza e il raggiungimento di un traguardo come la conduzione del Festival di Sanremo, vera e propria anomalia di sistema nella storia della televisione italiana. Due strade che sembrano però ricongiungersi proprio nella tendenza, negli esiti similari ai quali sembrano giunte nel 2016. Dopo l'addio di Raffaella Carrà a The Voice of Italy (significativamente coinciso con l'eliminazione della sua concorrente pochi minuti dopo), si è percepita una sensazione simile a quella suscitata da alcune vicende che hanno coinvolto Super Simo in questa ultima stagione televisiva: la partecipazione all'Isola dei Famosi, la lotta nel fango con Mercedesz Henger, le lacrime davanti alla telecamera dopo essere stata eliminata da un tronista e quella frase, "ho capito che il pubblico non mi vuole bene", apripista per un processo di riqualificazione della sua immagine messo in piedi da Mediaset nelle ultime settimane.
Raffaella Carrà e Simona Ventura condividono il destino da vittime sacrificali di quel fenomeno che tende a non perdonare chi esce dal giro e fa scelte diverse, non convenzionali. Non è un fenomeno che ha un nome, né tantomeno si pensa alla Carrà e alla Ventura come due martiri dello star system televisivo contemporaneo. Semplicemente si può trattare di scelte sbagliate, prese nei momenti sbagliati: combinazione micidiale. Oggi entrambe restituiscono l'immagine di due regine del piccolo schermo in decadenza, che tentano di aggrapparsi soprattutto al loro talento, indubbio, nella speranza che qualcuno sappia ancora riconoscerlo ed esaltarlo. Simona dice di voler tornare a fare il mazzo a tutti, Raffaella, forse, lo pensa.