907 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Doc - Nelle tue mani

Doc in onda con una sola puntata, Spollon sulla decisione Rai: “Motivi economici, non la biasimo”

Pierpaolo Spollon è Riccardo Bonvegna nella serie Doc – Nelle tue mani. L’attore si è raccontato su Fanpage.it. Ha commentato i recenti sviluppi del suo personaggio e la relazione tra Riccardo e Alba. Ha detto la sua sulla decisione della Rai di trasmettere una sola puntata a settimana. Ha parlato dell’amicizia con Gianmarco Saurino e ha svelato il dietro le quinte della foto del bacio. Infine, ha confessato un peccato di gioventù di cui si è pentito.
A cura di Daniela Seclì
907 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Pierpaolo Spollon è Riccardo Bonvegna nella serie Doc – Nelle tue mani. Il giovane specializzando è tra i personaggi che più è entrato nel cuore degli spettatori, che si sono rivisti nelle sue fragilità. Timido, empatico, ma anche capace di slanci eroici, si aggrappa spesso all'ironia per farsi forza. Innamorato della collega Alba Patrizi, fa fatica a dichiararsi. Riccardo, infatti, ha subito l'amputazione della gamba e quella protesi provoca in lui un turbinio di insicurezze. Spollon, tra i più amati del cast di Doc, è tornato a raccontarsi su Fanpage.it.

Pierpaolo, la Rai ha deciso di trasmettere un solo episodio a settimana di Doc – Nelle tue mani. Cosa ne pensi?

Credo che la Rai lo abbia fatto per delle motivazioni economiche. Visto il periodo, non mi sento di biasimarla. L'importante è che questa decisione, se presa per un ritorno economico, permetta di fare una seconda stagione di Doc ancora più forte della prima.

Alcuni spettatori, però, hanno protestato sui social.

Dal punto di vista di uno spettatore è strano che succeda in itinere. Se avessero sempre trasmesso una sola puntata da 50 minuti sarebbe stato diverso. Così, invece, hanno dimezzato un po' il piacere. È una scelta talmente anomala, che immagino sia stata ben ponderata. Mi fido di mamma Rai e lo accetto.

Veniamo al personaggio di Riccardo Bonvegna. Finalmente ha svelato ad Alba il suo segreto. In una emozionante scena sotto la pioggia, le ha mostrato la protesi.

Quella scena è stata girata in un quartiere di Roma che viene chiamato la piccola Londra. È stato difficile, molto complicato. Faceva un freddo bestiale. C'era la pioggia finta e sotto quegli abiti avevo una muta. Ogni volta che ripetevamo la scena, per asciugarci passavamo dal freddo esterno a stanze riscaldate. Freddo, caldo, freddo, caldo. Il risultato? Sono stato a letto una settimana con la febbre. Se fosse stato il periodo del Covid, avrebbero temuto tutti che fossi stato contagiato.

Pierpaolo Spollon e Silvia Mazzieri interpretano Riccardo e Alba
Pierpaolo Spollon e Silvia Mazzieri interpretano Riccardo e Alba

Riccardo ha anche trovato il coraggio di dire addio alla sua ex fidanzata Maria.

Ha capito che l'aveva idealizzata. Il fatto che abbia avuto il coraggio di dirglielo, dimostra il cambiamento che sta avvenendo in lui. Prende la sua vita in mano e dice quello che pensa. In quel momento, crogiolarsi in un amore così potrebbe fargli comodo perché Alba lo ha appena allontanato e Maria lo seduce con le sue dolci parole. Invece Riccardo prende in mano la sua vita e dice addio a Maria.

Che rapporto hai instaurato con Silvia Mazzieri, attrice che interpreta Alba e Bianca Panconi che interpreta Maria?

Bianca si è fidata molto di me. Più di una volta, abbiamo preparato insieme le scene. Aveva un ruolo difficile perché doveva interpretare un personaggio da giovane e poi più cresciutello. In questo senso, c'è stata più collaborazione con lei che con Silvia. Io e la Mazzieri arrivavamo sul set, ognuno con la sua preparazione. Siamo molto diversi, caratterialmente parlando.

Alba e Riccardo continuano a rincorrersi. Arriverà il fidanzamento che i fan aspettano?

Gli spettatori avranno sia una gioia che una delusione. Purtroppo, come immaginerai, non posso correre il rischio di spoilerare. Va detto che Riccardo non è più quello di prima. È cresciuto molto. Alba e Riccardo si sono incontrati e innamorati, ma tutti e due hanno fatto un percorso che li sta portando a essere persone diverse. Bisognerà vedere se saranno capaci di innamorarsi di nuovo.

Quanto a Riccardo, invece, puoi anticiparci qualcosa?

Riccardo continuerà questo processo di crescita che ha intrapreso. Si sta riappropriando della sua vita. L'ostacolo più grosso per lui, è quello della protesi e sta tentando di superarlo per amore. Ecco, alla fine della prima stagione, scopriremo se l'amore sarà più forte della fragilità e delle insicurezze di Riccardo.

È già stata confermata la seconda stagione di Doc. Immagino tu ne faccia parte.

Da quanto ne so sì. Tra l'altro credo che la seconda stagione sia già in fase di scrittura. Di solito, quando una serie va così bene, già durante la messa in onda si mettono a lavoro per fare il prima possibile la nuova stagione.

Anche tu, come il tuo personaggio, sei molto sensibile. Quale è stata l'ultima volta che ti è capitato di piangere?

Recentemente ho pianto tantissimo per la morte di una cara e giovanissima amica. Era malata da tempo. Ha vissuto sempre dentro e fuori da mille ospedali, ma con una vitalità infinita. Era da tanto tempo che non stavo male come nel giorno che ho saputo della sua morte. Questa recente perdita per me è stata una brutta botta. Ero davvero affezionato a lei.

Immagine

Una foto scherzosa, in cui tu e Gianmarco Saurino sembrate vicini al bacio, è stata accolta da una valanga di like. Mi racconti il dietro le quinte di quello scatto?

Sono passati tanti mesi. Mi pare l'abbia scattata Luca Argentero. C'è molto feeling tra me e Gianmarco. Stiamo molto assieme. Siamo super affiatati. Quindi ci prendiamo la libertà di scherzare su queste cose. Sul set ci chiamavano ‘la coppia' e noi scherzavamo: "Guardate che tra noi c'è amore vero". Quella foto non è fatta per gli altri, è proprio un gioco tra me e lui. Come se stessimo girando una serie, ci siamo avvicinati per baciarci. Siamo morti dal ridere.

Rivedremo la coppia Saurino – Spollon nella serie Che Dio ci aiuti 6. Tu interpreti Emiliano.

Sì, a un certo punto di Che Dio ci aiuti, la suora dovrà gestire il caso dell'innamoramento di Nico ed Emiliano in convento. Scherzo. Emiliano ha mantenuto il camice, ma non è come Riccardo. È uno psichiatra dell'infanzia, molto bravo, serio e professionale che però quando si innamora combina un disastro dietro l'altro.

Parliamo del tuo privato. Sei figlio di un commissario, mentre tua madre lavora nell'esercito. Come è stato crescere con loro?

Ho un bellissimo rapporto con loro. Sono figlio unico quindi è normale che io abbia avuto più pressioni. È anche vero che se mi guardo indietro, nella mia vita non è mai mancato niente. Ringrazierò sempre i miei genitori. Non ho mai vissuto nell'eccesso perché non rientrava nelle facoltà della mia famiglia, ma sono estremamente felice così.

I tuoi genitori seguono le serie tv che ti vedono protagonista?

Mia madre sì, mio padre secondo me si fa delle grosse dormite sul divano. Anche se gongola quando qualcuno gli dice che mi ha visto in tv e che sono stato bravo.

Hai dichiarato che tua madre ti ha educato come un piccolo lord. Hai mai infranto le regole?

Avrò avuto 16 anni, è stato per ripicca nei confronti di un supermercato. Mi avevano trattato malissimo. Un giorno sono tornato per comprare un sugo pronto. Mi serviva solo quello. Mi sono avvicinato alla cassa e c'erano le stesse persone che mi avevano maltrattato. Mi sono detto: "Adesso sai cosa faccio? Lo prendo e non lo pago". Ho infranto la legge per ben 2 euro. Non si fa, non è da me, sono un bravo ragazzo però quel sugo l'ho mangiato con enorme gusto.

Il 2 novembre è scomparso Gigi Proietti. Che valore ha per un giovane attore come te un maestro di quel calibro?

Infinito. Era talmente trasversale che era l'attore di tutti. Era un punto di riferimento per me, un esempio. Come lui, anch'io faccio della risata un pilastro fondamentale della vita. Impazzisco per i suoi film. La sua morte è stata una doccia fredda. Io non l'ho mai conosciuto di persona. Mi è capitato più di una volta di poterlo incontrare, ma accadeva sempre qualcosa che me lo impediva. Questo mi dispiace moltissimo.

907 CONDIVISIONI
51 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views