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Dear Jack: “Suonavamo gratis nei locali, ora sogniamo Sanremo”

I Dear Jack, in un’intervista, hanno raccontato il loro passato, la gavetta, i sacrifici e l’amore per la musica. “Facevamo anche 300 km per suonare gratis nei locali” hanno dichiarato. Oggi, invece, sognano Sanremo 2015…
A cura di Fabio Giuffrida
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Si torna a parlare dei Dear Jack, ritenuti i vincitori "morali" dell'ultima edizione di "Amici di Maria De Filippi", il fortunato talent show di Canale 5 condotto da Maria De Filippi che tornerà, puntuale, nella prossima stagione televisiva. A spuntarla, nel corso dell'ultima puntata di "Amici", è stata Deborah Iurato che è riuscita a battere persino i Dear Jack, dati per vincitori da settimane. Ora, la band che ha avuto uno strepitoso successo ad "Amici", ha registrato il sold-out nel concerto tenutosi al Palalottomatica a Roma. Ai quotidiani "Il Messaggero" e "Il Tempo" i Dear Jack hanno precisato anzitutto che tutti e cinque – Alessio Bernabei, Francesco Pierozzi, Lorenzo Cantarini, Alessandro Presti e Riccardo Ruiu – sarebbero single e "pronti a farsi avanti". "Un anno fa, se ci avessero detto che saremo arrivati a questo punto grazie ad un talent, li avremmo denunciati per danni morali. Il successo è venuto grazie al Signore e a Maria che è stata la prima a credere in noi. Oltre ad Rtl che ha spinto la nostra band" hanno dichiarato.

I Dear Jack cercano il brano giusto per Sanremo 2015

Ottimi rapporti intercorrono tra i Dear Jack e i Modà: "Ci consideriamo quasi dei loro cugini. Kekko Silvestre, poi, non solo ci ha invitato ad aprire il loro concerto all'Olimpico ma sta anche lavorando come produttore al nostro prossimo disco che dovrebbe uscire all'inizio del prossimo anno e ha anche scritto un pezzo per noi". In merito alla gavetta Alessio ha confessato di aver fatto il parrucchiere con suo fratello, poi l'idraulico e il barista ma "non era portato per i lavori manuali"; anche Lorenzo si manteneva facendo il barista in un pub, il cameriere e persino zappando la terra. Francesco ha raccolto i pomodori, è stato impiegato come manovale e poi si è licenziato; Alessandro, invece, lavorava in serigrafia con lo zio mentre Riccardo era un fattorino di pizze a domicilio oltre che animatore per bambini. "Fino all'anno scorso facevamo anche 300km per suonare gratis nei locali e spesso discutevamo su chi fra noi dovesse pagare la benzina o il casello dell'autostrada. Ma la passione per la musica ci spingeva avanti" hanno ammesso. Ai Dear Jack piacerebbe "scrivere per qualche artista, magari per una donna" e in merito al Festival di Sanremo hanno dichiarato che per loro "sarebbe un sogno":

Non abbiamo ancora mandato il pezzo, stiamo cercando dentro l'album la canzone giusta. Insomma, non c'è nulla di ufficiale.

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