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Festival di Sanremo 2017

De Filippi sta con la Leotta: “Come dire che è giusto ti violentino se hai la minigonna”

La conduttrice del Festival di Sanremo commenta la bufera mediatica scaturita dal commento di Caterina Balivo sull’abito della giornalista Sky: “Ognuno ha il diritto di vestirsi come gli pare”.
A cura di Andrea Parrella
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Si aggiunge un nuovo tassello all'enorme polemica social scaturita dalla presenza di Diletta Leotta al Festival di Sanremo 2017, per una testimonianza personale contro il fenomeno del cyberbullismo. A commentare quanto accaduto, soprattutto in relazione alle affermazioni della conduttrice Caterina Balivo che ha attaccato la Leotta rispetto all'opportunità del suo abito succinto per un messaggio agli italiani su quel tema, è intervenuta in conferenza stampa Maria De Filippi. La presentatrice del Festival, gioiosa per il risultato di share clamoroso ottenuto nella prima serata, ha appreso della polemica proprio in sala stampa. Premettendo di non aver visto il vestito incriminato, né tantomeno lo spacco, della Leotta, ha commentato la cosa senza mezzi termini:

L'abito non l'ho visto, sul palco c'era Carlo e io ho fatto i fatti miei. In ogni caso: ognuno ha il diritto di vestirsi come gli pare. E' come commentare che se una ha la minigonna è giusto che la violentino. Siamo tornati indietro anni luce, meglio non dare spazio a queste cose.

Le scuse di Caterina Balivo: "Parole infelici, mi dispiace"

Intanto Caterina Balivo si è scusata pubblicamente per l'uscita social infelice contro la conduttrice di Sky. "Non puoi parlare di privacy con quel vestito", aveva detto la conduttrice di Detto Fatto via social e alla fine, vista la bufera mediatica, ha forse capito di aver pigiato eccessivamente il piede sull'acceleratore:

Ieri sera prima di andare a dormire ho postato un tweet infelice, che ha scatenato tantissime polemiche. Ho espresso un giudizio sull'atteggiamento, me ne dispiace: non sono nessuno per giudicare un atteggiamento di un'altra donna. Qui a Detto Fatto parliamo di donne, le protagoniste siete voi da casa, abbiamo cercato in questi anni di valorizzarvi e mi dispiace vedere dei tweet aggressivi, però l'errore è stato mio. Se ho offeso qualcuno, me culpa. L'intento era commentare un atteggiamento, sono molto dispiaciuta, ma per un motivo: perché se c'è una che qui in trasmissione cerca di "pompare" le donne, sono io, che sono cresciuta con quattro femmine a casa. Mi dispiace tantissimo.

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