Daria Bignardi: “Chi l’ha visto avrà una striscia quotidiana, cancellato Ballarò”
Daria Bignardi, proclamata direttore di Raitre lo scorso febbraio, in commissione di Vigilanza Rai ha annunciato le prime novità che interesseranno la terza rete. Tanti i cambiamenti, decisa la voglia di modernizzare per andare incontro ai gusti di un pubblico giovane. Tra le svolte destinate a fare più clamore, la cancellazione dopo 14 anni di "Ballarò", sostituito da un altro talk show politico, e l'introduzione di una striscia quotidiana di "Chi l'ha visto?", con uno spazio di 25 minuti alle 12.25. Sul programma di Federica Sciarelli, la Bignardi ha commentato:
Non è un successo casuale. Abbiamo un grande romanzo popolare, il racconto della pancia dell’Italia, e poi c’è il tema degli scomparsi. Le questure di mezza Europa si rivolgono a Chi l’ha visto?, che ha un database incredibilmente aggiornato.
"Ballarò? Il suo tempo è finito". Arriva Gianluca Semprini
Non sembra invece esserci un futuro per "Ballarò", come ha commentato la neodirettrice di Raitre. Lo show politico del martedì, dopo l'addio di Giovanni Floris (passato alla concorrenza di "DiMartedì"), sotto la conduzione di Massimo Giannini ha visto gli ascolti abbassarsi notevolmente.
Credo che il suo tempo sia finito, già da un paio d’anni. Il mio progetto sul talk show di Rai3 è di un format molto più compatto – 90 minuti – il formato giusto per ricominciare completamente con un prodotto che parta dalle immagini, faccia un grosso lavoro di ricerca di protagonisti della politica. Quando vediamo Chiara Appendino a Torino o Raggi a Roma ci chiediamo: ma dov’erano? Queste facce nuove della politica dove stanno?
A condurre il talk arriverà Gianluca Semprini, passato da SkyTg24 a Raitre. Giannini potrebbe comunque restare su Raitre per condurre un programma in seconda serata.
Dal Rischiatutto ai programmi di Gad Lerner e Salvo Sottile
Tra le novità: l'acquisto del film documentario "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi (vincitore del Festival di Berlino) sui migranti di Lampedusa, che sarà trasmesso il 3 ottobre per celebrare l'anniversario del naufragio del 2013 in cui morirono 400 persone; un programma in 6 puntate condotto da Gad Lerner e intitolato "Islam, Italia" dedicato al tema della religione musulmana nel nostro Paese; lo sbarco di Salvo Sottile a "Mi manda Raitre"; una striscia affidata a Concita De Gregorio; un'altra con il team di "Gazebo"; letture di "Furore" di John Steinbeck ad opera di Alessandro Baricco.
E ancora, il "Rischiatutto". Dopo l'edizione sperimentale della scorsa primavera su Raiuno, sarà la terza rete a ospitare le nuove 9 puntate del quiz show, in onda – come da vecchia tradizione – di giovedì, sempre condotto da Fabio Fazio: "Adesso deve diventare un programma, spero di successo". Come ha già confermato lo stesso Fazio, "Che tempo che fa" andrà in onda fino a dicembre solo alla domenica, che sarà però prolungata. "Report" e "Presadiretta" saranno trasmessi di lunedì.
"Puntiamo ai giovani, saremo più social"
Apportando un tasso di innovazione del 43,8 per cento contro il 5 della scorsa stagione, la Bignardi punta infine sul daytime:
È forte. La rete ha 55 programmi, siamo la rete in assoluto che ha più produzioni. Le produzioni significano volti, fidelizzazione e patto forte con gli ascoltatori. Dobbiamo confrontarci con il cambiamento dei linguaggi, e soprattutto con il digital. Oggi non si può fare nulla senza pensare a un prodotto televisivo che vive anche al di là del fruitore immediato. Devo immaginare che qualcuno andrà a cercare un programma sul web.
L'obiettivo, insomma, è aprirsi per intercettare il pubblico giovane:
Nonostante Rai 3 sia oggi ancora la seconda rete generalista in assoluto, con uno share di circa 6,9%, negli ultimi 4 anni ha perso 2 punti di share e 4 milioni di contatti. C’è un nuovo modo di fruire la televisione, parlo di smartphone e tablet, se non cambiamo rischiamo di perdere sempre più spettatori. Il nostro target medio attuale ha un profilo medio di circa 60 anni. Se non includiamo un pubblico più giovane, non so che fine faremo.