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Curiosità Harry Potter Calice di fuoco: la troupe temette che Daniel Radcliffe stesse annegando

Ecco cinque curiosità poco conosciute sul quarto capitolo della saga di Harry Potter. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di J.K. Rowling, è uscito nel 2005. Diretto dal regista Mike Newell, vede nel cast Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Michael Gambon, Alan Rickman e Ralph Fiennes.
A cura di Valeria Morini
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"Harry Potter e il calice di fuoco" è il quarto capitolo della saga cinematografica dedicata al giovane mago di Hogwarts, tratto dall'omonimo romanzo di J.K. Rowling. Uscito nel 2005 e diretto da Mike Newell, vede nel cast Daniel Radcliffe (Harry Potter), Rupert Grint (Ron Weasley), Emma Watson (Hermione Granger), Robbie Coltrane (Rubeus Hagrid), Ralph Fiennes (Lord Voldemort), Michael Gambon (Albus Silente), Brendan Gleeson (Alastor Moody), Jason Isaacs (Lucius Malfoy), Miranda Richardson (Rita Skeeter) e Alan Rickman (Severus Piton). Ecco cinque curiosità del film che probabilmente pochi conoscono.

1- La produzione credette che Radcliffe stesse annegando

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Nel film è presente uno dei più grandi set subacquei della storia del cinema, con una capacità di 500mila litri di acqua. Daniel Radcliffe ha girato in tutto per ben 41 ore e 38 minuti sott'acqua durante le riprese. Ad un certo punto, nel corso delle prove, per errore inavvertitamente segnalò che stava annegando, mandando nel panico la troupe che si affrettò a riportarlo in superficie.

2 – Daniel Radcliffe/Harry Potter non sapeva ballare

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Per la celebre scena della festa da ballo (Yule Ball), i giovani attori si sono esercitati nel valzer per circa tre settimane. Daniel Radcliffe, tuttavia, ha fatto solamente quattro giorni di pratica, dal momento che era impegnato per quasi tutte le scene del film. In diverse interviste, l'attore ha spiegato che la regia lo ha filmato principalmente dalla vita in su, evitando di inquadrargli i piedi per mascherare la sua scarsa abilità nella danza.

3 – Il significato di Avada Kedavra

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Per la prima volta nella saga viene citato l'incantesimo che uccide, "Avada Kedavra". Si tratta di una delle poche formule per cui J.K. Rowling si è ispirata a una lingua esistente. Deriva infatti dall'aramaico "abhadda kedhabhra", che significa approssimativamente "sparisci con questa parola". Anche i grindylow, creature presenti nel film che in italiano sono chiamate "avvincini", non sono un'invenzione della Rowling: lo stesso nome è dato a un demone acquatico del folklore popolare nello Yorkshire e nel Lancashire, che affoga i bambini piccoli afferrandoli dai bordi degli specchi d'acqua.

4 – Il legame tra Harry Potter e Stephen King

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Stephen King è un grandissimo fan di J.K. Rowling negli Stati Uniti. Curiosamente, "Harry Potter e il calice di fuoco" vede una sequenza fondamentale ambientata in un labirinto di siepi simile a quello del film "Shining": tuttavia, il labirinto è presente nella pellicola di Kubrick ma non nel romanzo originale di King, che non amò affatto la versione cinematografica. Sia il libro di King che quello della Rowling presentano invece piante mostruose, in entrambi i casi omesse dai film per questioni pratiche.

5 – In Harry Potter ci sono cinque Winston Churchill

Nel film ci sono ben cinque attori che in carriera hanno interpretato il ruolo di Winston Churchill, lo storico premier britannico. Robert Hardy (Cornelius Caramell) lo ha impersonato in "Ricordi di guerra", Timothy Spall (Peter Minus) in "Jackboots on Whitehall" e "Il Discorso del Re", Brendan Gleeson (Alastor Moody) in "Into the storm – La guerra di Churchill", Michael Gambon (Albus Silente) in "Churchill’s Secret" e Gary Oldman (Sirius Black) in "L’ora più buia" (per cui ha vinto l'Oscar).

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