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Cristiana Dell’Anna: “Io un sogno erotico? Su Instagram chiedono solo foto dei miei piedi”

La quarta stagione di Gomorra è giunta quasi alla fine. Ai microfoni della trasmissione “I Lunatici”, di Rai Radio2, parla l’attrice Cristiana Dell’Anna, che interpreta la spietata Patrizia. Tra domande pungenti e curiosità personali, la giovane napoletana racconta della sua passione per la recitazione nata ai tempi di Titanic e commenta l’essere diventata il sogno erotico degli italiani.
A cura di Ilaria Costabile
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Gomorra è sicuramente la serie tv, made in Italy, più seguita del momento, arrivata alla sua quarta stagione, continua a raccogliere successi. Ai microfoni della trasmissione radiofonica "I Lunatici", in diretta su Rai Radio 2, la protagonista di quest'ultima stagione, Cristiana Dell'Anna, che veste i panni della spietata Patrizia, è stata intervistata dai conduttori Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

L'amore per DiCaprio e Titanic

La giovane attrice ha raccontato alcune cose di sè, parlando della sua passione per la recitazione e di come sia arrivata al ruolo che l'ha consacrata tra i volti più noti della cinematografia seriale:

Come sono entrata nel cast di Gomorra? Dopo tantissimi provini! Ne ho fatti almeno sei. Uno dei quali tra l'altro con il jet leg, perché avevo mentito spudoratamente alla mia agenzia dicendo che era in Italia quando invece ero a Los Angeles e loro volevano per forza vedermi dopo due giorni. Quando ho saputo di aver ottenuto la parte ero a casa, se lo ricorda molto bene mio fratello più piccolo, quando è arrivata la telefonata ho iniziato a saltare come un canguro.

Il desiderio di diventare un'attrice è emerso fin dall'adolescenza, come racconta ai due "Lunatici":

Avevo 13 anni quando ho capito che avrei voluto fare l'attrice. Ero innamorata di Leonardo DiCaprio, dopo aver visto Titanic. Avrei voluto fare tanti mestieri: il medico, l'avvocato, l'astronauta. Ho capito che facendo l'attrice forse avrei potuto farli tutti. In famiglia non l'hanno presa bene. Il mestiere di attore non viene considerato un mestiere classico. Un po' è anche colpa del Paese in cui viviamo. Sono andata via di casa a 17 anni, non era facile fare l'attore. E anche quando dovevi scrivere sulla carta d'identità quale mestiere facevi, quando dicevi ‘attore' ti chiedevano se fosse legale

Cristiana Dell'Anna come Patrizia

Il personaggio di Patrizia, come sapranno gli appassionati della serie tv, inizia ad insinuarsi nella famiglia Savastano già nella terza stagione, ma è nella quarta che ottiene un ruolo predominante. Senza dubbio si tratta di un personaggio complesso, non semplice da interpretare perchè ricco di sfaccettature, ma Cristiana Dell'Anna che riconosce  commenta:

Non è stato difficile accompagnarla. È una persona talmente vicina ormai a me che avrei potuto sapere ogni minuto cosa pensava. È come la mia migliore amica, so esattamente cosa penserebbe, non ho difficoltà a prevenire le sue mosse. Di me in Patrizia c'è tanto. Sicuramente c'è un elemento di malinconia, una malinconia legata alla terra da cui lei viene e per la quale sente un amore profondo. Anche se lei è la prima a trattarla male, facendo parte di un sistema criminale, dentro di lei c'è quel furore del sapere che è una terra maltrattata. Mi porto dietro questo dalla mia gioventù, ho voluto mettere in Patrizia una mia valvola di sfogo.

La morte di Chanel e i detrattori

La serie, nata dal best seller Gomorra di Roberto Saviano, mostra le dinamiche di un mondo violento, sopraffatto dagli interessi e privo di morale, un mondo in cui la morte è considerata al pari di qualsiasi altra circostanza della vita, nel quale si uccide senza pietà, senza remore, come animali, per necessità. Ed è proprio raccontando delle riprese che l'attrice ha rivelato:

La scena più difficile da girare è stata nella terza stagione, l'uccisione di Scianel. E' stata veramente sentita. Abbiamo girato quella scena tutta la notte. E' stato massacrante. Dopo sono andata in discoteca. Anche in questa c'è una scena difficile, quella dell'uccisione di due ragazzini. La scena di un omicidio resta sempre più difficile da interpretare rispetto a una scena di sesso.

Non poteva mancare la domanda sui contestatori del genere, alla quale "Patrizia" dà una risposta che quasi ricorda il celebre motto di Oscar Wilde: "Sono polemiche inutili, chi le mette su non fa altro che darci una mano, perché nel bene o nel male ci fa pubblicità".

Il sogno erotico degli italiani

Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio giocano sulle reazioni che un ruolo così duro, interpretato da una donna, possa aver innescato nell'immaginario maschile, suscitando lo stupore dell'attrice: "Dite che sono diventata un sogno erotico per tante persone? Non lo sapevo. Forse vedere Patrizia in maniera un po' più estesa ha favorito questo, anche se è la prima volta che sento questa cosa. Qualcuno su Instagram mi chiede sempre dei miei piedi. Ci sono parecchi fissati con questa storia, non so perché".

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