Creati decine di account fake per pilotare il televoto al GF Vip, la nomination rischia di saltare
Esplode un altro “televoto-gate” al Grande Fratello Vip e, come in occasione dei voti arrivati dalla Spagna, il programma rischia di esserne parte lesa. Numerosi utenti hanno ammesso sui social di avere creato centinaia di account fake allo scopo di provare a condizionare l’esito del televoto di questa sera. Decine i tweet che denunciano questa pratica. Trash Italiano pubblica addirittura lo screen di una chat Telegram che documenta l’attitudine a utilizzare tale pratica.
Account fake e votazioni di massa: come gli utenti condizionano il televoto
Sono centinaia i tweet di denuncia pubblicati da ore su Twitter che documentano quanto starebbe accadendo al fine di condizionare l’esito del televoto. Armati di una serie di account fake – esisterebbero addirittura dei video tutorial che spiegano passaggio dopo passaggio come creare e conservare tali account da utilizzare al fine di provare a salvare il proprio concorrente preferito – gli utenti fanno in modo di avere a disposizione praticamente voti illimitati da destinare ai concorrenti del GF, che chiaramente non hanno alcuna responsabilità in tal senso. Ci si accorderebbe, inoltre, per fare delle votazioni di massa in orari prestabiliti. E i numeri sono altissimi. “Ho usato 400 account, sono stanca”, scrive un utente. Un altro, invece, chiede di arrivare “almeno a 5000 voti”.
La pratica è vietata dal regolamento del GF Vip
Ma utilizzare account fake è una pratica espressamente vietata dal regolamento. Nel regolamento pubblicato sul sito Mediaset è specificato che “la veridicità delle informazioni inserite al momento della registrazione è soggetta alla responsabilità degli stessi soggetti; RTI si riserva di perseguire nelle apposite sedi eventuali dichiarazioni mendaci”. La mole di falsi account creati allo scopo di condizionare l’esito del televoto, quindi, rischia di annullare l’intera nomination, cosa che metterebbe il GF – che questa vicenda la subisce – nella condizione di dover sospendere le votazioni se queste risultassero essere state falsate.