Cosa ha cantato Morgan contro Bugo a Sanremo: “Fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa”
Morgan e Bugo in gara a Sanremo 2020 sono stati squalificati per defezione. L'eliminazione avviene dopo l'abbandono di Bugo, all'anagrafe Cristiano Bugatti, che si è allontanato dal palco dell'Ariston per non farvi più ritorno. Morgan ha cercato di farlo tornare a terminare l'esibizione del brano Sincero, senza sortire l'effetto sperato. E non è poi così strano se si pensa a cosa è accaduto prima che il cantante indie pop decidesse di disertare la sua quarta performance al Festival. Morgan, per motivi legati a una serie di tensioni che si sono susseguite in questi giorni e che, come apprende Fanpage.it, avrebbero generato un litigio tra i due.
Morgan, salito sul palco nel corso della quarta serata, ha cantato questi versi dal tono offensivo al posto del testo originale di Sincero:
Le brutte intenzioni, la maleducazione
La tua brutta figura di ieri sera
La tua ingratitudine e la tua arroganza
Fai ció che vuoi mettendo i piedi in testa
Certo il disordine è una forma d’arte
Ma tu sai solo coltivare invidia
Ringrazia il cielo sei su questo palco
Rispetta chi ti ci ha portato dentro
Bugo, probabilmente colpito dalla provocazione in diretta, non ha preferito interromperlo per chiarire cosa stesse succedendo e ha preferito abbandonare il palco, lasciandolo da solo nella sua improvvisata esibizione e portandosi dietro i fogli su cui erano depositate le ingiurie. Invani i tentativi di Amadeus di riportare entrambi di fronte la platea per farli esibire. Morgan e Bugo hanno deciso di scomparire dietro le quinte e il conduttore, definendosi costernato per la drastica decisione, ha dovuto comunicare al pubblico la loro esclusione dalla gara per defezione. Una platea piuttosto contrariata per il comportamento fuori le righe del duo, a tal punto che nemmeno l'ironia di Fiorello è riuscita a stemperare gli umori.
Morgan e il misterioso sabotatore
Risale a ieri uno sfogo di Morgan su Facebook, nel quale parlava di un "misterioso sabotatore' che per settimane ha consegnato parti insuonabili e cacofoniche appositamente piene di errori armonici e di strumento, per cui per intere settimane l'orchestra, quando leggeva per la prima volta la musica falsamente attribuita a me, reagiva protestando perché il risultato era inascoltabile e quindi mi si comunicava che il lavoro non era adeguato e si annullava la prova…". Il post aveva scatenato una serie di commenti con grandi punti di domanda, essendo il messaggio fortemente criptato e l'identità del ‘sabotatore' non meglio specificata.