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Concetta Serrano a Quarto Grado: mia sorella è un’assassina

Quarto Grado ha mandato in onda un’intervista realizzata da Concetta Serrano attraverso la quale la donna ha commentato aspramente l’arresto della sorella Cosima Misseri che, secondo le ultime accuse, sarebbe coinvolta nell’omicidio della piccola Sarah Scazzi. Ecco che cosa ha dichiarato:
A cura di Stefania Rocco
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Concetta Serrano

Dopo aver querelato Mediaset, Concetta Serrano torna a essere ospite in una della trasmissioni che, da qualche girono, sono tornate a occuparsi dell’omicidio di Sarah Scazzi. Con l’arresto di Cosima Serrano, sorella della donna, la mamma della quindicenne di Avetrana ha utilizzato il mezzo tv per esprimere il suo dolore sulla vicenda e, sopraffatta dall’atrocità di quanto ipotizzato dagli inquirenti, si è scagliata duramente contro la donna che, nonostante il fortissimo legame di sangue, sarebbe colpevole di aver contribuito a uccidere e nascondere il corpo della sua unica figlia.

Appresa la notizia, Concetta ha rilasciato una breve intervista riproposta durante l’ultima puntata di Quarto Grado, il programma di Rete Quattro condotto da Salvo Sottile. Col viso provato e la stessa espressione vuota sintomo del profondo caos interiore degli ultimi mesi, Concetta ha dichiarato: “Sono indignata. Mi fidavo di Cosima e mai mi sarei potuta aspettare che mi tradisse in questo modo. Mia sorella è un’assassina. Non mi fido della giustizia umana, spero in quella divina”. Parole dure quella di Concetta che, aggiunge, si aspettava che la sorella fosse arrestata da un momento all’altro poiché, avendo seguito da vicino le indagini, le pareva impossibile che, pur essendo in casa, Cosima non avesse sentito nulla di quanto accaduto quel tragico 26 agosto.

Dopo aver presentato la seconda amante di Parolisi, dunque, Quarto Grado si addentra ancora nei più complessi casi di cronaca nera e lo fa registrando, forse per la prima volta, un primato indiscutibile. Con il 18% di share, la trasmissione di Sottile ha segnato un boom negli ascolti tv, battuta solo dall’ottava puntata di Squadra Antimafia 3. I dati, dunque, segnalano che il costante impegno della tv sui casi di cronaca non lasciano indifferente il pubblico a casa, sempre a caccia di notizie che possano rendere spiegabile perfino il più atroce dei delitti.

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