“Con questa storia del cancro hai rotto”, Nadia Toffa risponde all’hater: “Rispetta chi soffre”
Ancora una volta, Nadia Toffa si è ritrovata faccia a faccia con l'odio social. La conduttrice e inviata de ‘Le Iene‘ ha notato il commento di un profilo fake, che la invitava a smetterla di parlare della sua lotta contro il cancro perché, in fondo, non è altro che una delle tante persone che stanno affrontando la malattia. I toni usati dall'utente non erano di certo concilianti.
L'attacco alla conduttrice e inviata de ‘Le Iene'
La vigilia di Natale, Nadia Toffa ha pubblicato uno scatto che la ritraeva in ospedale, intenta a fare la chemioterapia. La foto era accompagnata dalla frase: "La vigilia di Natale sono all’ospedale per fare la chemioterapia. Un Grazie infinito ai medici e agli infermieri che sono qui con noi malati. Buon Natale a tutti". Tra i commenti, anche quello di un hater che la sera di Capodanno ha attirato l'attenzione della conduttrice per la sua eccessiva durezza: "Hai rotto il ca***, sai quante persone muoiono ogni giorno. Cosa hai di diverso da tutte le persone che hanno il cancro. Tienitelo per te che sta storia ha rotto".
La replica di Nadia Toffa
Nadia Toffa, supportata dai tantissimi fan, ha replicato all'utente. Lo ha invitato ad avere rispetto per chi è malato e sta soffrendo. Inoltre si è augurata che il "leone da tastiera" che si trova dall'altra parte dello schermo non sia un genitore o un educatore: "Questo è il tuo rispetto per chi è malato e soffre? Spero tu non sia genitore o educatore. Che paura fai. Scusami se ho il cancro. Mea culpa". Al netto della libertà di leggere o meno ciò che Nadia Toffa scrive sui suoi profili social, va rimarcato che la scelta di condividere con chi la segue alcune fasi della malattia si sta rivelando un incoraggiamento per chi sta lottando come lei. Spesso, infatti, si intrattiene a chiacchierare con persone che stanno compiendo il suo stesso coraggioso percorso e che provano conforto nel confidarsi e sentirsi comprese. Tanto livore, dunque, appare del tutto ingiustificato.