“Come mi vorrei”, tutto già visto a parte Belen Rodriguez
Il terrore del giudizio di Belen Rodriguez sul tuo guardaroba potrebbe diventare la base di una qualsiasi discussione estetica nell'arco dei prossimi dodici mesi. Che la conduttrice di "Come mi vorrei" goda di un tale credito mediatico da poter veicolare le scelte estetiche, ma pure caratteriali di un'adolescente, è una cosa sulla quale nessuno oserebbe dubitare. E d'altronde è proprio questa l'impostazione del programma di punta del nuovo pomeriggio di Italia 1, anticipata da "Vecchi Bastardi" e "Urban Wild".
Va detto, è un programma che di nuovo ha decisamente poco, a metà strada tra Ma come ti vesti? e il compianto Colpo di fulmine con Alessia Marcuzzi e Walter Nudo. Ma è altrettanto evidente che l'obiettivo di Italia 1 non fosse quello di creare un format innovativo, quanto più che altro riassumere diversi elementi già sperimentati in passato sapendo di avere a disposizione una fuoriserie infallibile.
"Come mi vorrei" è la puntata zero della carriera solista di un personaggio dalle enormi ambizioni. Gli ascolti domani riveleranno se il programma abbia avuto il riscontro sperato e se questo possa essere il punto di partenza per il rilancio di una rete in stato pressoché comatoso da tempo, nel frattempo ci si limita a dire che la conduttrice paia essere a suo agio in qualsiasi contesto la si metta, forse perché dotata del temperamento necessario a condizionare le cose affinché si adattino alla sua conformazione.