Chi sono i Kataklò, compagnia italiana di danza acrobatica che accompagna Arisa a Sanremo 2019
Ad accompagnare Arisa sul palco del Festival di Sanremo 2019 durante la quarta serata dedicata ai duetti ci sono anche i Kataklò, oltre a Tony Hadley, famoso cantante britannico ed ex frontman degli Spandau Ballet. I Kataklò sono una compagnia italiana di danza acrobatica, fondata nel 1996 dall’ex finalista olimpica Giulia Staccioli, che ora è regista, coreografa e direttrice artistica della compagnia. I Kataklò sono molto conosciuti nell'ambito teatrale e hanno partecipato a tanti eventi sportivi a livello mondiale, come le Olimpiadi estive di Sydney nel 2000 e quelle invernali di Torino nel 2006.
Il significato del nome Kataklò
La perfomance ginnica che accompagna l'esecuzione del brano di Arisa Mi sento bene ha fatto in modo che il pubblico italiano conoscesse questo straordinario gruppo di atleti. Il significato del nome Kataklò deriva dal greco antico e significa “io ballo piegandomi e contorcendomi”. Lo stile dei Kataklò si basa sull’alta preparazione atletica e sulla notevole tecnica di danza di tutti i suoi protagonisti, diretti e coordinati da Giulia Staccioli, che ha sempre creduto nel ruolo dell’improvvisazione sulle varie fasi di sperimentazione fisica e corporea.
Quando si esibirono di fronte a Papa Giovanni Paolo II
La compagnia Kataklò è conosciuta a livello internazionale ed è un grande vanto italiano fuori i confini nazionali, anche per le numerose collaborazioni con gli Istituti Italiani di Cultura e il Ministero degli Esteri per eventi. Memorabili le loro partecipazioni a iniziative di tipo sportivo, culturale e televisivo. Sul sito ufficiale vengono elencate le più rinomate e prestigiose: "la rappresentazione di fronte a Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro per la XVIII Giornata Mondiale della Gioventù (2003), le Olimpiadi di Sydney (2000), la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Torino (2006), il Fringe Festival di Edimburgo (2006 e 2009), il Capodanno di Hong Kong (2007), il 60nnale dell’ARS (2007), le Olimpiadi della Cultura a Pechino (2008) in rappresentanza dell’Italia su invito del Ministero della Cultura Cinese e del Comitato Olimpico di Beijing e con l’Alto Patrocinio del Ministero per gli Affari Esteri, dell’Istituto Italiano di Cultura, dell’Ambasciata italiana. Nella primavera 2010 la compagnia è stata impegnata in un tour brasiliano che ha toccato le principali città del paese; esperienza ripetuta anche nell’anno 2011 con la realizzazione dello spettacolo Light. Nello stesso anno, inoltre, Kataklò Athletic Dance Theatre è testimonial della campagna “Vogliamo Zero” di UNICEF".