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Chi è Sigfrido Ranucci, il giornalista che sostituirà Milena Gabanelli a Report

Milena Gabanelli lascia la conduzione di Report. Dalla prossima stagione la sostituirà Sigfrido Ranucci, autore del programma dal 2006, giornalista d’inchieste importanti, come quella che portò alla scoperta della pinacoteca di Tanzi, tenuta nascosta agli inquirenti dal patron di Parmalat.
A cura di Andrea Parrella
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Milena Gabanelli dice addio alla conduzione di Report, il programma che da 20 anni è un caposaldo dell'inchiesta televisiva giornalistica del servizio pubblico. L'annuncio della conduttrice, giunto all'inizio della nuova stagione del programma, ha lasciato basiti molti telespettatori e sarà certamente difficile abituarsi ad un nuovo volto alla guida di Report. La Gabanelli è certamente un'istituzione nel panorama televisivo italiano e negli ultimi anni, vista la sua autorevolezza e la stima del pubblico e della sua categoria, ha anche travalicato i confini della fama professionale, finendo per essere il nome scelto dagli iscritti al Movimento 5 Stelle come candidata alla presidenza della Repubblica nel 2013, prima della seconda elezione di Giorgio Napolitano. Una proposta cui la Gabanelli disse educatamente di no, ringraziando e manifestando la sua voglia di continuare a fare la giornalista. Mestiere che non smetterà di fare nemmeno dopo il suo addio alla conduzione di Report, come annunciato in diretta. Chi sostituirà Milena Gabanelli alla conduzione di Report?

Il nome del successore designato da Milena Gabanelli, dopo la sua ultima stagione alla conduzione, è quello di Sigfrido Ranucci, co-autore di Report dal 2005, autorevole giornalista che ha seguito numerose inchieste in carriera, occupandosi di diversi temi, dalla mafia all'utilizzo di armi non convenzionali, agli attentati dell'11 settembre a New York. Il curriculum di Ranucci è quello di un giornalista che ha collaborato con la Rai sin dalle prime battute della sua carriera, dopo la laurea in Letteratura italiana presso l'Università La Sapienza, a Roma. Dal 1989, dopo i primi passi a Paese Sera, inizia a lavorare al Tg3 occupandosi di cronaca, attualità e sport. Nel corso degli anni acquisisce la necessaria esperienza e dal 1997 inizia ad occuparsi di diversi temi per Rai International, Rai News e la stessa testata giornalistica del terzo canale.

L'intervista a Borsellino, l'inchiesta su Tanzi

Inviato nei Balcani durante il conflitto nel 1999, Ranucci è tra quei giornalisti che si sono occupati in modo approfondito degli attentati alle Torri Gemelle di New York. E' stato inviato anche a Sumatra per lo tsunami nell'oceano indiano, nel 2004. Durante il corso degli anni la sua attenzione si è spostata sui traffici illeciti di rifiuti e sull'uso da parte dell'esercito americano di fosforo bianco durante i combattimenti a Fallujah, in Iraq. Una cosa per la quale Ranucci è ricordato è per aver trasmesso, nel 2001, l'ultima intervista a Paolo Borsellino, registrata poco prima degli attentati di Capaci, nella quale il giudice morto nella strage di via D'Amelio fa menzione dei rapporti tra Marcello Dell'Utri, il boss di Cosa Nostra Vittorio Mangano e Silvio Berlusconi. Un'altra inchiesta molto nota di Ranucci è quella del 2010, che ha portato al ritrovamento e al sequestro della pinacoteca di Tanzi, che fino a quel momento il patron della Parmalat aveva nascosto agli inquirenti.

Ranucci a Report dal 2006

Nel 2006 comincia la collaborazione a Report di Ranucci. Sono gli anni in cui il prestigio del programma di inchieste cresce in modo costante, mentre il servizio pubblico televisivo attira grosse critiche dell'opinione pubblica proprio in termini di credibilità giornalistica. Oltre al lavoro di autore per Report, nel 2012 ha ideato e curato il programma Off The Report, realizzato da giovani giornalisti di inchiesta.

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