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Chef Rubio: “Rocco Schiavone dovevo essere io, ma ho detto no”

Il ruolo del commissario burbero e antidivo sarebbe dovuto essere di Chef Rubio. Lo rivela il cuoco ex rugbista ai microfoni di Spy: “Michele Soavi pensò a me, ma non mi sentivo pronto ad affrontare un provino. E ho fatto bene, perché Marco Giallini è perfetto per quel ruolo”. E sulla vita sentimentale: “Una fidanzata mi farebbe pesare l’assenza. Morirò zitello come Sordi”.
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Dopo il grande successo di "Rocco Schiavone", due stagioni all'attivo e una terza già annunciata, arriva una di quelle notizie che apre "possibili scenari", per dirla come Cesare Cremonini. Ad interpretare il ruolo del commissario burbero e antidivo sarebbe dovuto essere Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini, e non Marco Giallini (qui, la nostra intervista all'attore). Stando alle dichiarazioni dello chef fatte al settimanale "Spy", il regista Michele Soavi voleva proporgli il provino per il ruolo ma l'ex rugbista non si sentì pronto.

Le parole di Chef Rubio

Il conduttore di "Camionisti in Trattoria", il nuovo format in onda su DMAx in cui lo chef va alla ricerca delle migliori trattorie d'Italia con i camionisti, spiega con molta franchezza di non essersi sentito pronto a un ruolo così importante e di aver fatto bene "perché Marco Giallini è perfetto per quel ruolo".

Ho detto no alla fiction tratta dalle opere di Antonio Manzini. Ne avevo discusso anni fa con il regista, Michele Soavi, che ringrazio per la stima. Ma non mi sentivo preparato per affrontare un provino. E ho fatto bene perché Marco Giallini è perfetto per quel ruolo.

Lo chef ha rifiutato milioni per le pubblicità

Anticonformista e schivo, allo stesso modo onesto e senza fronzoli (come ha dimostrato in una recente intervista a Fanpage.it), Chef Rubio ammette di aver più volte rifiutato contratti milionari per sponsorizzare prodotti e progetti in cui non crede e di cui non condivide messaggio e missione.

Ho rifiutato tante proposte poi passate ad altri colleghi e ho rifiutato diversi milioni. Non è un motivo di vanto o una strategia: semplicemente andavano contro ciò in cui credo. Non mi interessa reclamizzare le patatine o un elettrodomestico.

Chef Rubio è single, come Alberto Sordi

E di vita sentimentale, guai a parlarne. Chef Rubio è single perché "non ho una vita, figuriamoci se posso averne una sentimentale". Ed effettivamente, il mondo del gossip difficilmente lo ha sorpreso in compagnia di qualcuno.

Non ho una vita, figuriamoci se posso averne una sentimentale. Non bevo da due anni, non mi drogo, nel pochissimo tempo libero coltivo le mie amicizie: una fidanzata mi farebbe pesare l'assenza. Come Alberto Sordi, morirò zitello.

Quando apre un ristorante targato Chef Rubio

Anche in questo caso, Gabriele Rubini sorprende per il tenore della risposta che non è affatto scontata: "Lo farò quando l'interesse nei miei confronti sarà scemato. Ora non ho il tempo di farlo e l’intossicazione da critica gastronomica mi toglie ogni voglia. In ogni caso, più che un ristorante, sogno un’osteria". 

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