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Carlo Conti: “Sarà un Sanremo pop, la tv intellettuale non so farla”

“Vogliamo mettere tutta la famiglia davanti al televisore”: così Conti racconta Sanremo 2016 a “Chi”, parlando dell’esclusione di Marco Carta, del rifiuto di Zalone e del ritorno del Dopofestival. E butta lì una chicca gustosa: “Bonolis in Rai? Potremmo fare il prossimo festival insieme”.
A cura di Valeria Morini
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Sarà un'edizione "pop", il Festival di Sanremo 2016. Lo promette Carlo Conti, che a una settimana dall'inizio della kermesse ne racconta dettagli e anticipazioni sul nuovo numero di "Chi".

Il filo conduttore del mio Sanremo sarà il pop. Il nostro intento è mettere tutta la famiglia davanti al televisore, come fa Sanremo da 66 anni. La tv intellettuale non saprei farla. Uno che fa il centrocampista non può giocare da attaccante e chi fa il portiere non fa il terzino. Cerco di fare al meglio quello che è il mio mestiere: il conduttore d’intrattenimento.

In onda su Raiuno dal 9 al 13 febbraio, il 66esimo Festival della Canzone italiana seguirà quindi la tradizione che per decenni l'ha reso la più importante manifestazione musicale nostrana. Con un occhio attento al fenomeno dei talent show, a guardare l'elenco dei 20 Big che si sfideranno sul palco dell'Ariston. Dal mondo di "X-Factor" e "Amici" arriveranno infatti Noemi, Alessio Bernabei, i Dear Jack, Lorenzo Fragola, Annalisa, Valerio Scanu, Francesca Michielin.

Ci sono alcuni artisti in gara che vengono dai talent, ma considerare Elio e Morgan come “talent” solo perché hanno fatto i giudici mi sembra eccessivo, così come Ruggeri. Il talent è una realtà del mercato e sarebbe assurdo trascurarla. Certo, poi chi viene da lì deve meritare di stare sul palco di Sanremo.

Sull'escluso Marco Carta: "Capisco la sua amarezza"

Alla presentazione dei concorrenti, ha fatto un certo scalpore l'esclusione di Marco Carta, che si è detto “deluso” da Conti. Ai microfoni di Chi, il conduttore affronta l'argomento, parlando anche della scelta caduta su Scanu.

Carta non è stato cattivo, capisco la sua amarezza (…). Si vede che il brano di Carta non ci ha convinti! Magari era la ventunesima scelta, mentre il brano di Scanu è stato considerato. Voglio dire che le canzoni sono il primo criterio di scelta perché Sanremo è la festa della canzone, non dei cantanti.

Il caso Zalone: "Sanremo non si paga coi soldi pubblici"

Inevitabile la domanda su Checco Zalone, che ha rifiutato l’invito per evitare polemiche sul suo eventuale cachet. "L'ospitata è strapagata ma sono soldi pubblici. E se li prendi scoppiano le polemiche. Ti massacrano" dichiarò il comico, campione d'incassi in queste settimane con "Quo Vado?". Conti, però, corregge l'affermazione di Zalone spiegando:

Voglio chiarire che gli ospiti non sono pagati con denaro pubblico. Il Festival si ripaga con gli sponsor e porta soldi alle casse della Rai (lo scorso anno 5 milioni di utile, ndr). È un’occasione per finanziare la tv pubblica.

Conti: "Sarà una Virginia Raffaele senza censure"

Alla conduzione, Conti sarà affiancato da Madalina Ghenea, Virginia Raffaele e Gabriel Garko. Quest'ultimo è rimasto ferito in un drammatico incidente (l'esplosione della villa in cui risiedeva in questi giorni a Sanremo), ma è probabile che riesca a salire comunque sul palco. Conti non ha ancora commentato ufficialmente la terribile disavventura dell'attore. A "Chi", invece, parla della Raffaele:

Deve incuriosire, l’ho chiamata per questo! La sua ironia spiazzante potrà spezzare la liturgia del Festival (…). Cerco sempre di seguire tutto, ma non ci sarà censura anche perché, se blocchiamo l’ironia, abbiamo finito.

Il ritorno del Dopofestival dopo 8 anni

Quindi, Conti ha parlato del Dopofestival, che torna dopo 8 anni di assenza:

Abbiamo risparmiato da una parte per avere i soldi da destinare al Dopofestival. Ci tenevo molto e anche il direttore di Raiuno, Giancarlo Leone, mi ha aiutato. E poi, per la conduzione abbiamo utilizzato risorse interne, come Nicola Savino e la Gialappa’s.

Un festival in coppia con Bonolis? "Si potrebbe fare"

Si era parlato anche della partecipazione a Sanremo di Piero Chiambretti: "Non era possibile perché fra poco parte con un suo programma su Mediaset", spiega Conti. In compenso, gira voce di un possibile ritorno di Paolo Bonolis in Rai: "Più giocatori forti ha una squadra e meglio è".

Così, in un futuro prossimo, potrebbe delinearsi la possibilità di un Sanremo condotto in coppia. Conti sarà direttore artistico del festival anche l’anno prossimo: l'idea di vederlo all'Ariston con Bonolis potrebbe essere molto succosa. Un'ipotesi che lo stesso conduttore non esclude.

Certo, bisogna vedere se Paolo mi vorrebbe! Ma tra noi c’è molta stima, si potrebbe fidare o si potrebbe fare insieme.

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