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Brunetta attacca anche Ballarò. A quando il turno di Chi l’ha visto?

Il ministro Brunetta, dopo l’attacco della scorsa settimana a Che tempo che fa prosegue nella sua disamina del trattamento di par condicio politica su Rai3. Oggi è il turno di Ballarò, attendiamo che accusi “Chi l’ha visto?” di dare più spazio ai dispersi di sinistra e non a quelli di destra.
A cura di Andrea Parrella
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Renato Brunetta continua a seguire una perfetta road map per conquistarsi una postazione di primaria importanza in quello che sarà il prossimo futuro del centrodestra italiano. E se da una parte la sua attività da capogruppo parlamentare del Pdl sembra frenetica, da due settimane  porta avanti una crociata contro alcuni programmi Rai che, a detta sua, non rispetterebbero i criteri base della par condicio in tv. La scorsa settimana sotto i colpi di Brunetta finì la trasmissione Che Tempo che fa. L'ex ministro pubblicò un elenco dei nomi ospitati dividendoli tra sinistrorsi e destrorsi: l'amara verità (che nessuno aveva minimamente ipotizzato) fu una maggioranza rossa importante.

Oggi la filippica si indirizza all'altro caposaldo campione d'ascolto di Rai3 (sarà un caso che Brunetta punta a criticare i programmi più seguiti della rete?), ovvero Ballarò. Ma la cosa pare più seria, perché se l'accusa a Fazio era stata lanciata con un articolo su Il Foglio, oggi Brunetta ha presentato un esposto all’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) per denunciare la violazione dei principi del pluralismo dell’informazione, della par condicio e delle norme deontologiche proprie del giornalismo, nella trasmissione condotta da Giovanni Floris. Ecco cosa scrive oggi Brunetta:

Non c’è una democrazia sana se non c’è pluralismo dell’informazione, sia nella carta stampata sia nel sistema radiotelevisivo. Indipendenza, obiettività e completezza sono principi fondamentali ai quali deve ispirarsi l’informazione, in particolare quella diffusa attraverso i canali del servizio pubblico radiotelevisivo. Il pluralismo può essere garantito soltanto attraverso l’adeguato equilibrio politico dei contenuti delle emittenti televisive del servizio pubblico.

Attendiamo con ansia una bella scomunica di Chi l'ha visto?presumibilmente per la prossima settimana, quando dirà che si dà più spazio ai dispersi di sinistra che non a quelli di destra. Non si vuole fare ironia spicciola, e per la verità si ritiene anche che il lavoro quotidiano di Brunetta sia pregevole, compresi i suoi dubbi sulla compagine di governo in carica. Sono queste uscite ad essere avvertite come inopportune e fuori dalla logica comune, il che resta pur sempre un parere personale del sottoscritto.

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