Berlusconi a Iacchetti: “Ne avessi di comunisti che mi fanno guadagnare come lei”
Enzo Iacchetti ospite della conduttrice Marisa Laurito nel contenitore pomeridiano di Vero Tv dal titolo Storie, si racconta insieme agli ospiti in studio Alessandro Rostagno, Sarah Maestri e Marco Columbro. Assente alla conduzione della prima tornata di Striscia la Notizia per motivi di lavoro legati alla sua antica passione per il teatro (sarà in scena fino a gennaio al Teatro Manzoni di Milano con il Musical Il Vizietto), "Enzino" ha ripercorso la sua straordinaria carriera, costellata di esperienze nel mondo dello spettacolo di ogni genere, dalla radio al teatro passando per la televisione.
Quella che però gli ha permesso di avere maggiore visibilità mediatica risale alle ospitate nel salotto del Maurizio Costanzo Show, fino ad approdare dietro al bancone di Striscia La Notizia con Ezio Greggio, nel 1994: “Quando mi è arrivata la telefonata di Antonio Ricci pensavo fosse uno scherzo. Mi hanno preso per una settimana in prova in cui ero da solo, Ezio ancora non c’era. Dopo la prima registrazione ancora non ci credevo, ho chiamato mia madre per avere conferma”. Un simpatico aneddoto a questo punto pare lo abbia legato alla rete del Biscione e, in particolare, all'imprenditore Silvio Berlusconi:
L’unica volta che ho incontrato Berlusconi si avvicinò e mi disse: "So che lei è comunista, ma ne avessi di comunisti come lei e che mi rendono come lei, altro che Fede”.
Il sogno nel cassetto a livello professionale? " Mi sarebbe piaciuto fare il medico. Sarà che sono ipocondriaco e mi curo da solo. […] Ho fatto 22 anni di gavetta, ma non rimpiango niente. Quelli che sfondano a 20 anni devono, secondo me, avere qualcuno che li tenga bassi, devono imparare a gestirsi e ad avere a che fare con la notorietà, può essere pericoloso".