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Barracuda, la miniserie australiana con nuotatori gay: una tv anni luce dalla censura Rai

Mentre in Italia la Rai censura le scene d’amore gay, in Australia viene trasmessa in prima serata una serie a tema omosessuale intitolata “Barracuda”, ambientata nel mondo del nuoto.
A cura di Valeria Morini
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Mentre in Italia si censurano scene d'amore gay in prima serata, l'Australia lancia una nuova miniserie a tema omosessuale intitolata "Barracuda", in 4 episodi in prima serata di cui il primo è andato in onda lo scorso 10 luglio, già chiacchieratissima a ogni angolo del mondo. Il tema della produzione firmata ABC (Australian Broadcasting Company) è sportivo, ma il protagonista assoluto, caso ancora raro sul piccolo schermo, è appunto gay.

Tratta dall’omonimo romanzo di Christos Tsiolka, "Barracuda" si ambienta a Melbourne nel 1996, agli inizi dell’età d’oro del nuoto australiano (quella che nella realtà ha dato campioni come Ian Thorpe) ed è incentrata sulle vicende di Danny Kelly, promettente 16enne di famiglia operaia che ha un unico grande sogno: vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Soprannominato, appunto, ‘barracuda’, vince una borsa di studio per il prestigioso Blackstone College, dove entra far parte di una competitiva squadra di nuoto. All'ossessione agonistica di Danny si accompagna il suo interesse amoroso per il compagno di team Martin Taylor. A interpretare il protagonista è il giovane Elias Anton, che alle spalle ha solo un ruolo nella celebre soap opera australiana "Neighbours" (nota per aver avuto nel cast Russel Crowe, Guy Pierce, Natalie Imbruglia e Kylie Minogue, nonché per essere il format su cui si basa la nostra "Un posto al sole").

Scene gay nelle serie tv: la censura italiana di "Le regole del delitto perfetto"

Già giudicata positivamente dalla critica, la miniserie si prepara a diventare un caso, mentre sui palinsesti nostrani si discute per succitati episodi di ben altro tipo: l'argomento più dibattuto delle ultime settimane in ambito televisivo è la censura di alcune scene d'amore omosessuale ne "Le regole del delitto perfetto", la nota produzione con Viola Davis trasmessa per la prima volta in chiaro su Raidue. Per "eccesso di pudore" (questa la contestatissima spiegazione fornita dalla neodirettrice di rete Ilaria Dallatana; peccato che la serie conti anche omicidi e sesso etero in gran quantità), sono state eliminate alcune effusioni tra i personaggi di Connor e Oliver, scatenando l'ira dei fan e persino del produttore e dell'attore Jack Falahee (interprete di Connor). Successivamente, il secondo canale ha deciso di trasmettere l'episodio originale, senza tagli.

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