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Barbarossa: “Basta divismo, anche se ti chiami Eros non puoi mettere le mani addosso”

La Partita del Cuore disputatasi il 2 giugno verrà ricordata anche per la lite tra Eros Ramazzotti e Luca Barbarossa. Quest’ultimo ha dato la sua versione dei fatti. Il cantante ha reagito vedendo il brutto fallo di Nedved su Moreno. Eros Ramazzotti, allora, gli sarebbe andato addosso causando la lite.
A cura di D.S.
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Nel corso della Partita del Cuore tenutasi allo Juventus Stadium, Luca Barbarossa e Eros Ramazzotti sono stati protagonisti di un'accesa lite. Sarebbero  volate parole pesanti. Eros Ramazzotti, infatti, ha commentato l'accaduto su Instagram spiegando:

"Quando una persona in un campo di calcio in una partita benefica ti dice: "Se mi ritocchi ti ammazzo qui davanti a tutti", tu che fai? Prendi e te ne vai️️️. Io non ho fatto altro che andare di fronte a lui dicendogli di uccidermi, né più e né meno. Io sono buono ma le ingiustizie e le minacce non le accetto. La sua reazione poteva e doveva essere molto più pacata e intelligente. Comunque la vita va avanti, ringrazio tutti quelli che ogni giorno fanno qualcosa per qualcuno che ne ha bisogno, senza fare i fenomeni e i giocolieri saltimbanchi, prendendo per il c*lo gli altri, ma impegnandosi veramente con il cuore".

Luca Barbarossa ha provato a placare gli animi. Su Facebook ha precisato che il suo affetto nei confronti del collega resta immutato, nonostante lo screzio allo Juventus Stadium.

"Moreno ha ematomi alle gambe per via del fallo di Nedved"

La Gazzetta dello Sport ha raggiunto Luca Barbarossa che ha dato la sua versione dei fatti:

“Dopo il tunnel di Moreno, Nedved l’ha falciato. Un brutto fallo, abbiamo avuto paura, pensavamo a un brutto infortunio. Moreno ha ematomi all’anca, alle gambe e l’unghia del pollice si è spezzata. Io non credo che un professionista possa fare una cosa del genere, tra l’altro a un ragazzo che fa il rapper, alto un metro e sessanta, che ha avuto il torto di fargli un tunnel. Ho applaudito ironicamente Nedved, Eros è corso verso di me e mi è venuto addosso. Io mi sono incazzato. Nessuno può mettere le mani addosso a nessuno, neanche se ti chiami Eros, men che meno alla Partita del Cuore. Il divismo lasciamolo da parte”.

Ha commentato poi la frase "Se mi ritocchi ti ammazzo qui davanti a tutti" che secondo Eros Ramazzotti, lui avrebbe pronunciato:

“Io non ricordo le parole esatte che gli ho detto, certamente non le pensavo. È come se un bambino combina un guaio e la mamma gli dice “se lo fai un’altra volta t’ammazzo di botte”. In quel momento eravamo alterati, eravamo come due ragazzini che bisticciano, ma una volta terminata la partita per me lo “scazzo” era già alle spalle. E anche per Eros, visto che lo aveva detto su Rai 1. Per questo non capisco lo sfogo del giorno dopo su Instagram”.

Infine, ha ipotizzato che il cantante possa essere rimasto "ferito dai fischi" ricevuti dal pubblico quando è stato visto catapultarsi verso Barbarossa:

"Dopo tutto quello che è successo il cattivo sarei io, mi sembra esagerato. Per quattro mesi ho lavorato per la Partita del Cuore, non vorrei che fosse ricordata soltanto per questo episodio”.

Nel video che segue il tunnel della discordia di Moreno a Nedved e anche il sombrero che Cafù fece a Nedved nel 2000:

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