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Balotelli scrive a Verissimo: “Vorrei essere trattato come un ragazzo normale”

Il calciatore del Milan, in una letteraalla Toffanin, ha provato a spiegare il perché di molti suoi gesti che secondo lui l’opinione pubblica avrebbe frainteso.
A cura di A. P.
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Mario Balotelli scrive a Silvia Toffanin una lettera, che la conduttrice legge in diretta a Verissimo, nella quale motiva il suo rifiuto di andare in trasmissione ("Non sono molto amio agio davanti alle telecamere, il mio posto è un altro"), ma ha tentato di spiegare il senso delle voci che l'hanno riguardato negli ultimi mesi e la sua difficoltà a reggere la pressione di un mondo, dello spettacolo e dello sport, che pare non poter fare altro che parlare di lui.

Ecco alcuni stralci della lettera che giunge un giorno dopo la sua apertura all'ammissione di responsabilità se dovesse capire che Pia è sua figlia:

Cara Silvia, ti ringrazio per l'invito in trasmissione, ma io sono impegnato col Milan. Molte volte, anche un mio gesto, come un tweet, viene utilizzato per secondi fini. All'estero non è così, non a caso il Time mi ha inserito nella classifica tra le persone più influenti persone al mondo. Ogni qualvolta accada qualcosa a me tutto si trasforma in un boomerang insopportabile. Capisco che i giornali vendano parlando di me, ma è difficile gestire questa situazione. Sono un ragazzo fortunato, ma a volte è molto difficile sostenere questa situazione. Vi saluto e vi faccio i miei auguri, torno ad allenarmi per vincere la Champions e poi la Coppa del mondo. Sarei contento di incontrarti, ma lontano dalle telecamere.

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