Aurora Leone cacciata dalla partita del cuore, Andro dei Negramaro: “Scusatevi o non partecipo”
La vicenda che ha coinvolto nella serata di ieri, lunedì 25 maggio, Aurora Leone convocata per prendere parte alla Partita del Cuore della Nazionale Cantanti, in onda per la prima volta su Canale 5, ma allontanata perché donna, risulta essere piuttosto grave e in un momento in cui si lotta strenuamente per la parità di genere, inaccettabile. Tanti sono gli artisti che subito dopo l'accaduto hanno preso le difese della giovane attrice partenopea e le hanno mostrato solidarietà. Tra loro anche Andrea Marino, meglio conosciuto come Andro, tra i membri dei Negramaro, che su Instagram ha manifestato il suo dissenso nei confronti del trattamento riservato alla componente dei The Jackal e ha paventato la possibilità di non partecipare all'evento.
La scelta di Andro dei Negramaro
Quanto è successo ad Aurora Leone ha lasciato di stucco molti dei presenti alla cena inaugurale dell'evento benefico che da anni mette insieme un folto gruppo di artisti italiani che scendono letteralmente in campo per la ricerca. Così, Andro, inizia il suo post pubblicato su Instagram: "È la prima volta che vengo convocato ad una partita della nazionale cantanti e, ahimè, mi sono ritrovato in una situazione alquanto imbarazzante in merito ai fatti accaduti ad Aurora Leone e Ciro Priello. Ci conosciamo un po' di tempo, ci incontriamo saltuariamente in occasioni di lavoro ed è sempre piacevole il tempo nascosto con loro". Il musicista, che non era presente al momento dei fatti, ha poi aggiunto:
Come tanti artisti, non ho assistito ai fatti accaduti per poter dare un giudizio univoco, ma sono stato testimone della rabbia di Ciro e delle lacrime di Aurora per un torto che non dovrebbe essere subito da nessuno, in nessun caso simile e in nessun'altra occasione. Spero vivamente che chi ha commesso questo grave errore sia pronto a prendersene le responsabilità e a fare le doverose scuse. Se ciò non dovesse accadere non mi sento nella condizione di partecipare all'incontro di domani.
La replica della Nazionale Cantanti
Le scuse, finora, non sono arrivate. Una volte emerso l'accaduto, l'account ufficiale della Nazionale Cantanti ha pubblicato un post nel quale dichiarava che non c'è mai stata discriminazione e che le donne hanno sempre sostenuto il progetto, ma "non possiamo accettare arroganza, minacce, maleducazione, e violenza verbale dai nostri ospiti". Dichiarazioni che, però, sono state cancellate dopo poco anche dai social su cui erano state pubblicate.