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Assurdità Rai: in onda i programmi di Marzullo senza Marzullo

Il conduttore è anche direttore di Rai notte dunque, secondo una direttiva aziendale, impossibilitato a ricoprire doppia carica non può più apparire in video. E quale decisione geniale si adotta per mandare ugualmente i programmi già registrati? Semplicemente tagliando il conduttore. Da giorni “Sottovoce” e “Cinematografo” hanno solo ospiti che rispondono, ma nessuno che fa le domande.
A cura di Andrea Parrella
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Non è nemmeno troppo il rimpianto, la nostalgia canaglia, quanto piuttosto quel servilismo rivolto all'abitudine che rende indigesta la visione dei programmi di Rai notte così come si presentano negli ultimi giorni. Tutti sapranno infatti che Gigi Marzullo, essendo il direttore della sezione, secondo una direttiva aziendale non può avere il doppio incarico, dunque apparire anche in video (è accaduto anche al neo direttore di Rai3 Andrea Vianello, costretto infatti a lasciare la conduzione di Agorà nel dopo elezioni). Ma se tutto ciò pare giusto e sacrosanto, contemporaneamente il disappunto si fa strada dinanzi alla modalità nella quale le puntate già registrate prima del "verdetto" stiano andando in onda in questi giorni: dei programmi di Marzullo c'è tutto, gli ospiti, la professoressa Laurelli e pure Giovanna Bizzarri (pianoforte allegato), ma manca proprio Marzullo. Di fatto è stato tagliato. E se qualcuno, con ironia, oggi dirà che in fondo quell'effetto di incongruenza tra le domande del conduttore e le risposte degli ospiti non soffrirà un'alterazione insopportabile, al contrario l'effetto è qualcosa di più che alienante.

Pare quasi assurdo che non si sia riusciti a trovare un accordo, o semmai giungere ad una deroga, anziché preferire la messa in onda di uno scempio come questo, inadatto alla trasmissione persino alle cinque del mattino della notte di Natale. Alcuni, come ad esempio Libero, sostengono che si tratti in realtà di una singolare protesta messa in atto dal conduttore. La sola cosa che noi, da spettatori, ci sentiamo invece di commentare, è che se la Rai voleva farci sentire la mancanza di Marzullo, non poteva trovare soluzione migliore.

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