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Arrivederci Mika, autentico e passionale, sei il personaggio rivelazione della nostra tv

Aspettando l’ultima puntata, in onda questa sera su Rai Due, il varietà di Mika ha saputo guardare nel cuore dello spettatore. Le storie degli altri sono state al centro di tutto, un distillato di umanità che Mika ha celebrato in punta di piedi con idee semplici quanto rivoluzionarie.
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L'ultima puntata di Stasera casa Mika è di scena questa sera su Rai Due, ma un primo bilancio sul format possiamo già chiuderlo in anticipo e in positivo. Il martedì sera di Rai Due, animato da un grande personaggio e accompagnato da una grande scrittura (Ivan Cotroneo colpisce ancora!), è stato pervaso da emozioni universali, lontane dalla patinata retorica sempre presente in programmi da prima serata. Lo show di Mika ha funzionato perché non conosce ambizioni programmate ma punta al cuore e alla mente di chi guarda, facendo leva sull'autentico e genuino carisma del suo protagonista.

Non scopriamo certo quest'anno il Mika televisivo, ma quello mostratosi per la prima volta in un ‘one man show' piace molto di più di quello già apprezzato in tre edizioni di "X-Factor" e getta le basi per una sua candidatura a nuovo punto di riferimento nel futuro nella nostra televisione attraverso la sua "rivoluzione educata". Alcuni segnali si erano già intravisti con "Il sommo giullare", una conversazione a due tra Mika e Dario Fo, uno degli ultimi lavori televisivi del grandissimo premio Nobel scomparso. Segnali chiari di una sensibilità diversa che appartiene solamente ai grandi del nostro spettacolo. Tra gli spettatori, nei numerosi commenti positivi sui social, c'è stato chi ha paragonato Mika ad un "nuovo Fiorello". Fatte le dovute distanze di curriculum, epoche e tempi, il confronto non sembra poi così azzardato.

Parlare d'amore con leggerezza

Il grande pregio di Mika è la leggerezza con cui valorizza una scrittura che gli è stata fatta su misura. Perché, ribadiamo, il lavoro fatto da Ivan Cotroneo (e da Tiziana Martinengo e da Giulio Mazzoleni) è stato fondamentale quanto quello svolto dalla popstar. Le storie degli altri sono state al centro di tutto. L'idea di un Mika tassista ogni sera in una città diversa, alle prese con la routine quotidiana delle persone, parlando di sogni e di speranze comuni, è stata una idea semplice quanto rivoluzionaria. Nell'epoca delle connessioni social, dove tutto è al centro di tutto, non è poi così scontato un momento in cui riusciamo a vedere le persone per quelle che sono realmente. Sogni, desideri, vite vissute che sono finite bene o che sarebbero potute finire diversamente. Un distillato di umanità condivisa e celebrata da Mika in punta di piedi, anche quando ha mostrato il lavoro delle giovani orchestre e degli ensemble di periferia.

E poi c'è quel grande senso di appartenenza sotto quello che è il vero filo conduttore del varietà: l'amore. L'amore che tiene uniti, che ci fa muovere, che ci fa fare tutto e il suo contrario, che ci segna la strada, che ci fa cambiare rotta, che ci predispone al cambiamento, che ci strazia l'anima, che ci coinvolge e ci sorregge. L'amore è una forma d'arte e Mika è il suo più grande interprete. "Stasera casa Mika" chiuderà i battenti (ospiti Antonella Clerici, Pierfrancesco Favino, Pupo, Patrizia Cavalli e Ornella Muti), speriamo solo che non passi troppo tempo prima di rivederlo sulle nostre tv.

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