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Arrestato conduttore dopo 17 anni di fuga: tentò di far saltare in aria star di Penthouse

Si chiama Roberto Saenz de Heredia e si ritiene che nel 1998 mise una bomba nell’abitazione della modella di Penthouse Simone Farrow (conosciuta anche come Simone Starr), che quasi uccise il fidanzato Brett Boyd, rimasto sfigurato e successivamente morto suicida. Dopo anni di latitanza, Saenz, che inscenò la sua morte, è stato arrestato a Londra.
A cura di Valeria Morini
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Era ricercato dalle autorità australiane da ben 17 anni per tentato omicidio. Roberto Saenz de Heredia, ex presentatore televisivo della tv Foxtel, è stato arrestato all'aeroporto di Gatwick, a Londra, dopo la lunga latitanza durante la quale aveva fatto perdere le sue tracce e addirittura inscenato la propria morte. Era il 15 giugno 1998, quando avrebbe fatto saltare in aria la casa dove abitavano la modella di Penthouse Simone Farrow, conosciuta anche come Simone Cheung e Simone Starr, e il fidanzato di lei, Brett Boyd, anch'egli modello. Alla base del gesto, una presunta vendetta dopo un litigio per 80mila dollari.

Brett Boyd rimase sfigurato nell'esplosione e si suicidò

In quell'esplosione, fu Boyd ad avere la peggio, rimanendo gravemente ferito e quasi accecato: il pacchetto contenente il materiale esplosivo gli scoppiò in faccia e lo scaraventò a oltre otto metri di distanza. Perse l'occhio sinistro e l'80 per cento della vista nel destro, oltre a riportare la perdita del pollice destro e diverse cicatrici del viso. Nell'aprile 1999, Boyd venne arrestato dopo essere stato avvistato con una mitragliatrice in mano, fuori della stazione di polizia dove Heredia si era recato, secondo gli accordi della cauzione. Poche settimane più tardi, il 7 luglio, un uomo armato non identificato sparò a Heredia colpendolo alla spalla e al braccio, mentre rientrava nel suo appartamento a Sydney. Boyd si è suicidato nel 2008.

La finta morte di Heredia, l'arresto della Farrow per droga

Heredia, oggi 47enne, era stato avvistato per l'ultima volta il 27 luglio del 1999, alla guida di un'auto a Sydney. Alcuni giorni dopo, la vettura era stata trovata abbandonata, con i sedili coperti di sangue, tanto da far presumere che l'uomo fosse morto. Il suo corpo, però, non era mai stato trovato.

La notizia dell'arresto è arrivata nelle scorse ore sui tabloid britannici, anche se risale allo scorso 27 aprile. Ora si attende l'estradizione in Australia per il ricercato, che in questi anni avrebbe viaggiato con passaporti falsi e creato almeno due identità alternative (Robert Valentine Shorthouse e Robert Jackson). Ultimamente, viveva in clandestinità in Spagna, ma era arrivato in Gran Bretagna per rivedere la madre e la sorella.

Curiosamente, il destino della Farrow non è poi tanto diverso da quello del suo carnefice. Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti e aver inciso un disco pop, la ex modella di Penthouse è stata arrestata per traffico di droga ed è attualmente detenuta in carcere.

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