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Amadeus dice addio a Mezzogiorno in famiglia, in lacrime lui e Alessia Ventura

Il conduttore lascia la conduzione di “Mezzogiorno in famiglia” dopo sette anni tra le lacrime: tutti commossi da Alessia Ventura a Michele Guardì.
A cura di G.D.
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Grande protagonista per sette stagioni, questa mattina Amadeus ha detto addio a "Mezzogiorno in famiglia" e non c'entra la parolaccia in diretta che ha fatto scandalo qualche settimana fa. Una trasmissione che, con grande successo, è andata avanti per sette anni sempre con la stessa squadra. È un risultato non da poco, Amadeus saluta con commozione:

Noi siamo pronti per l'ultima puntata di Mezzogiorno in famiglia, presento per l'ultima volta la formazione accanto a me visto che lascio ‘Mezzogiorno in famiglia' dopo sette anni.

Alessia Ventura, Gianni Mazza, Sergio Friscia e Michele Guardì, un quartetto fondamentale per questo programma tanto quanto la presenza di Amadeus. Giusto quindi che a loro siano andati i primi ringraziamenti del conduttore ed è proprio Alessia Ventura a piangere le prime lacrime di addio con la regia attenta ad inquadrare tutto in primo piano. Michele Guardì, storico regista de "I fatti vostri" e di "Mezzogiorno in famiglia", ha rivelato:

Consentitemi di fare un ricordo. Quando facevo l'avvocato di paese, qualche volta capitava che arrivasse qualcuno per chiedere: "Dovremmo separarci mia moglie e io". Facendo l'avvocato avrei dovuto prendere il codice e valutare la legge, ma prima di tutto mi veniva da piangere. Ecco, potete capire qual è il mio stato d'animo in questo momento.

"Vorrei la…", parolaccia in diretta di Amadeus

Sabato 6 maggio, nel corso della chiusura di puntata di "Mezzogiorno in famiglia, Amadeus si è lasciato scappare una parolaccia mentre cantava, con tutto il cast al completo, "La pelle nera", il successo di Nino Ferrer. Così, mentre i titoli di coda scorrevano e l'immagine tendeva a sfumare, si sente Amadeus che invece di cantare "Vorrei la pelle nera" canta "Vorrei la m… nera". Sono state immediate le scuse del conduttore su Facebook.

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