Anna Tatangelo: “Nei momenti difficili mi sono aggrappata a mio figlio e alla musica”
Anna Tatangelo è ritornata lì dove l'abbiamo vista nascere artisticamente, sul palco dell'Ariston. Lo ha fatto con una canzone, "Le nostre anime di notte", che a detta di molti le si cuce addosso. Un ritorno, questo sanremese, che è forse il primo passo per una nuova fase della sua carriera artistica, dopo anni in cui il suo nome è stato ingabbiato in pettegolezzi e vicende di gossip associati alla sua storia d'amore con Gigi D'Alessio. E a quanto pare è lei la prima a voler voltare pagina, non tanto nei rapporti con il cantante, ma rispetto alla percezione pubblica che vuole si abbia di lei.
Parlando della sua condizione nel programma "Italia sì", in onda a poche ore dalla finale del festival di Sanremo 2019, Anna Tatangelo ha parlato del contributo che la sua passione, la musica, ha dato affinché potesse passare dei momenti complessi:
La musica non l'ho mai messa in un angolo, però l'ho riscoperta, perché quando ti succedono alcune cose, di cui non sto a parlare, ti appigli alle cose importanti e io mi sono aggrappata a mio figlio e alla musica
Poco dopo, a TvTalk le è stato chiesto se non abbia voglia, nella sua carriera, di fare qualcosa di diverso dal suo repertorio tradizionale: "Negli ultimi mesi ho sperimentato anche tanto e chi mi segue lo conosce benissimo. Qualche mese fa o fatto un pezzo con Achille Lauro. Oggi esce il mio nuovo disco, "La fortuna sia con me", che ha sonorità molto diverse da quelle tradizionali che mi hanno sempre caratterizzato".
Il commento dopo le parole di Renga sulle donne a Sanremo
La cantante ha parlato anche della polemica nata nelle scorse ore in seguito alle parole di Francesco Renga, che in un momento di confusione ha sostanzialmente affermato come, da un punto di vista tecnico, ci siano poche donne al Festival perché le voci maschili sono più gradevoli di quelle femminili: "Che cosa dire – spiega la Tatangelo – è ovvio che c'è una commissione che sceglie e credo la scelta sia stata indirizzata sulle canzoni e non sui nomi". Va precisato che Renga ha successivamente ritrattato le sue affermazioni, precisando che in realtà si sia trattato di un'interpretazione errata delle sue parole e che il concetto espresso non voleva assolutamente essere sessista.