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Anna Marchesini torna in scena a Roma: “Attendo con gioia”

Stasera alle 21, Anna Marchesini sarà al Teatro Argentina a Roma, dove ci sarà il reading di “Cirino e Marilda non si può fare”. Nonostante la malattia, l’attrice ha saputo reinventarsi e continuare ad esprimere la sua arte, per la gioia dei fan.
A cura di Daniela Seclì
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Nonostante da tempo si sia allontanata dal piccolo schermo, gli spettatori non hanno dimenticato Anna Marchesini. Lo scorso novembre, l'attrice e scrittrice era intervenuta nella trasmissione "Che tempo che fa", annunciando il suo ritorno a teatro. La sua malattia, l'artrite reumatoide, non l'ha fermata. Con grande determinazione ed entusiasmo, Anna Marchesini ha saputo reinventarsi e continuare ad esprimere la sua arte. A proposito della vita, ha detto:

“Io ve lo giuro che sono così interessata, appiccicata, morbosamente ghiotta e obesa di vita… sono così interessata nella vita che mi interessa pure la morte che di essa è il finale, e non è detto. […] Non ho ancora capito perché si sta in vita ma ci sto”.

Quella vita, di cui è tanto ghiotta, l'ha riportata nel posto in cui un'artista come lei dovrebbe stare. Anna Marchesini è tornata sul palco. Stasera sarà a Roma, al Teatro Argentina. A partire dalle 21, ci sarà il reading di "Cirino e Marilda non si può fare". Il Messagero ha riportato le sue dichiarazioni in proposito:

"Attendo con gioia di sperimentare l'interpretazione di questo racconto su un palco nudo e senza supporti scenici per permettere alla voce e al corpo di riscrivere continuamente le vicende narrate".

Il testo è stato scritto dalla stessa Marchesini, che sin dall'inizio lo ha pensato per la messinscena teatrale.

"Il protagonista di questa storia è il professor Pascarella, un'incantevole figura candidata ad essere travolta da quella turbolenza di emozioni da cui ha sempre procurato di tenersi distante, portatore di un universo sognato più che vissuto, una sorta di testimone solitario che sembra venire sempre da lontano e di non stare mai dove gli accade di trovarsi".

Ma arriverà Olimpia a sconvolgergli la vita:

"Olimpia è portatrice di tutto il senso comune e popolare, totalmente incapace di decifrare i comportamenti e i modi del professore, unicamente interessata a sistemare la figlia Marilda, ormai quasi quarantenne, senza tuttavia riuscire mai a procurare un approccio con il professore, tanto più che quest'ultimo sembra essere lontanissimo e immune da qualsiasi fascinazione femminile".

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