Anna Marchesini: “Satira contro il potere? In Italia è impossibile”
"In Italia, la satira non si è mai fatta in tv". La pensa così Anna Marchesini che parla, liberamente e senza temere nulla, dell'argomento in una interessante puntata di Tv Talk. L'autrice, scrittrice ed interprete, ancora oggi attiva nonostante le difficoltà dovute alla sua artrite reumatoide, interviene sulle libertà presunte e senza troppi giri di parole spiega come sia impossibile fare satira contro il Potere, soprattutto persistendo nei confronti di una "voce di Stato". È un problema politico, è sempre un problema politico ed è interessante vedere la sua reazione quando Bernardini le parla di Maurizio Crozza.
Maurizio Crozza è molto bravo. Qualsiasi cosa pensassi di male, però non potrei dirla. Se la prende con tutti, quindi nessuno se la prende con lui.
Un pregio? Un difetto? Sembra nel mezzo, poi la Marchesini arriva al dunque:
È impossibile in televisione fare una satira al potere. Non si riesce, non ci si è mai riusciti. Perché noi eravamo censurati, ai nostri tempi. È molto difficile persistere in una voce di Stato criticando fortemente o il potere o le istituzioni.
Anche la stessa Anna Marchesini è stata vittima delle pressioni politiche al tempo del Trio, con il celebre sketch sull'ayatollah Khomeini, dove la Marchesini era la Sora Khomeines. Uno sketch che causò frizioni tra Italia ed Iran nella metà degli anni '80.
La nostra idea fu involontaria, non fu un problema imitare Khomeini, ma la mamma di Khomeini.
In Italia è impossibile fare dunque satira? Così pare, stando al pensiero libero di Anna Marchesini. Ma d'altronde, Crozza a parte, è da tempo che in televisione non c'è una programmazione satirica importante. Sembrano lontanissimi gli anni de "L'ottavo nano", quelli dei fratelli Guzzanti e della Dandini, quelli di Luttazzi e del controverso "Satyricon".
