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Si parla ancora della pensione di Enzo Paolo Turchi: “Dopo 50 anni di lavoro, 720 euro al mese”

Un Enzo Paolo Turchi a reti unificate. Dopo le proteste a “Dritto e Rovescio”, ieri sera su Rete4, è la volta di protestare a “Storie Italiane” su Rai1, il programma condotto da Eleonora Daniele: “Ci sono dei miei colleghi con grandi difficoltà per sopravvivere. Io ringrazio Dio che ho ancora la forza per lavorare”.
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Il ballerino Enzo Paolo Turchi, compagno storico di Carmen Russo, è uno dei personaggi più popolari dello spettacolo italiano. Forse è per questo motivo che ha destato molto clamore la sua rivelazione: "Dopo 50 anni di lavoro, percepisco 720 euro di pensione". Protagonista della puntata odierna di "Storie Italiane", il programma condotto da Eleonora Daniele su Rai1, il ballerino e coreografo ha raccontato questo particolare.

Le dichiarazioni di Enzo Paolo Turchi

Cinquant'anni di carriera, solo 720 euro di pensione. Enzo Paolo Turchi non si fascia la testa, né va alla ricerca di pietismi di ogni sorta ma vuole solo sottolineare quella che è a tutti gli effetti un paradosso.

Mi colpisce di questa vicenda il fatto che ci sono colleghi che non hanno avuto le mie stesse fortune, quelle di lavorare così tanto, e che oggi finiscono col prendere anche meno, dai 500 ai 450 euro al mese. Vedendo in giro, queste pensioni bellissime, che sicuramente saranno persone più valide di noi che abbiamo fatto i ballerini, mi chiedo quanto più validi di noi per prendere quelle cifre? E non è una questione perosonale, un fatto mio. Perché io da primo ballerino facevo uno spettacolo e per due mesi dovevo fermarmi per allenarmi, versando poi delle cifre enormi. Ci sono dei miei colleghi con grandi difficoltà per sopravvivere. Io ringrazio Dio che ho ancora la forza per lavorare.

Il ballerino è come se avesse deciso di fare da portavoce per tutti quelli nella sua situazione. L'artista è stato anche ospite di "Dritto e Rovescio" su Rete4, nella puntata andata in onda ieri sera. In quel caso, ha ribadito il concetto:

Vedo tutti i colleghi che prendono chi 500, chi 400, chi 800, nessuno che prende 3000 euro di pensione. Ringrazio Dio che riesco ancora a insegnare, lavoro ancora ma c'è chi tra i miei colleghi prende poco e non ce la si fa. Siamo tutti messi male, non si sa più a chi rivolgersi.

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