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Enzo Paolo Turchi: “Prendo 720 euro di pensione al mese, ma mi sento un privilegiato”

Ospite della trasmissione “Diritto e Rovescio”, Enzo Paolo Turchi ha parlato della sua attuale situazione economica, specificando l’ammontare della pensione mensile percepita: “Un ballerino che gli ultimi anni non è in piena forma lavora meno, insegna e fa altro”. Ma il coreografo, co-protagonista dello storico “Tuca Tuca” con la Carrà non si piange addosso, ammettendo di sentirsi un privilegiato.
A cura di Andrea Parrella
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Il periodo storico che viviamo è caratterizzato da una grande incertezza, dovuta alla situazione di instabilità e precarietà tipica dei tempi che viviamo. È trasversale, può toccare chiunque, le giovani generazioni e non di meno quelle che giovani non sono più. Anche i cosiddetti vip non sono esenti ed è sempre più frequente che personaggi pubblici con una storia importante nel mondo dello spettacolo raccontino pubblicamente delle loro difficoltà economiche. Ultimo tra questi è stato Enzo Paolo Turchi, noto coreografo e ballerino, marito di Carmen Russo e personaggio più che noto nel mondo della televisione.

Ospite del programma televisivo "Diritto e Rovescio", in onda su Rete 4 e condotto da Paolo Del Debbio, Turchi non ha nascosto la sua condizione di difficoltà facendo riferimento esplicito al suo trattamento pensionistico. Dopo una vita di successi e soddisfazioni Enzo Paolo Turchi ha infatti dichiarato di percepire mensilmente "solo 720 euro al mese". Poi il coreografo, noto soprattutto per essere stato inventore e co-protagonista del "Tuca Tuca" ballato insieme a Raffaella Carrà, ha sottolineato la sua situazione anagrafica, che certo al momento non favorisce le ipotesi di apertura di grandi spazi lavorativi: "Un ballerino che gli ultimi anni non è in piena forma lavora meno, insegna e fa altro, anche quando si lavorava si faceva un programma di due mesi poi ci si fermava".

C'è da sottolineare come l'approccio di Enzo Paolo Turchi non fosse quello di una persona disperata e che si percepisce in difficoltà. Anzi, il coreografo ha specificato di sentirsi un privilegiato, di non guadagnare molto di più dei suoi colleghi e recriminando a se stesso solo di non essere stato sufficientemente previdente. "Bisognava farsi una pensione da soli", dice, come forse qualcuno dei suoi colleghi ha avuto la scaltrezza di fare negli anni scorsi.

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